Malomo: «Io guferò in tv. Che bello se perde l’Inter»

22/05/2010 alle 14:59.

IL ROMANISTA (V. META) - DALLA RUSSIA con amore. Impegnato in questi giorni nella seconda fase del Campionato Europeo Under 19, Alessandro Malomo racconta il momento che sta vivendo, fra calcio, progetti per il futuro...e tifo per il Bayern. Per il capitano della Primavera, quella che si va concludendo è stata la stagione delle conferme.

Finale di . Secondo te vince l’Inter?

«Mi sa di sì, purtroppo. Io tiferò per il Bayern, se vincessero sarebbe troppo bello. E poi sinceramente Mourinho mi sta antipatico, è un presuntuoso. Ranieri ha fatto benissimo quando ha detto che lo annoia parlare di lui».

Come sta andando il ritiro con l’Under 19?

«Bene, anche se due allenamenti al giorno sono faticosi. Quando rientro in camera la sera, crollo sul letto e dormo. Sono contento di essere rimasto nel gruppo dei diciotto per gli Europei, anche se forse un favore me

l’ha fatto il mio amico Crescenzi che non è potuto venire per via degli esami di maturità… Scherzo, questa è un’esperienza importante per me». 

Tu sei rientrato nel giro azzurro alla fine di aprile. Sei in forma?

«Sì. Mi sento molto bene e spero di dimostrarlo, anche perché le partite gli avversari che affronti in campo internazionale non hanno niente a che vedere con le squadre Primavera». 

Parliamo del campionato. La stagione ha vuto un epilogo amaro.

«Purtroppo sì. Il dispiacere c’è, perché abbiamo fatto un torneo da record, poi ci siamo trovati di fronte una squadra più fisica e questo ci ha messo in difficoltà. Quando giochi sotto età, purtroppo è uno svantaggio

che si fa sentire e che inevitabilmente paghi. Il Chievo era tutt’altra cosa rispetto alle squadre che abbiamo affrontato nella regular season. Dal punto di vista fisico erano più forti di noi, c’è poco da fa’. Ho rivisto la partita d’andata, a posteriori dico che avremmo dovuto essere più cattivi e più maturi sotto il profilo mentale. Nel primo tempo abbiamo giocato male male, anche se poi il gol l’abbiamo preso al loro primo tiro in porta».

Hai ripensato alla tua espulsione a Verona?

«Mi dispiace, io avevo anticipato Tallo, lui mi ha strappato la maglia e poi ha messo in verticale la palla del 2-0. È un peccato, dal punto di vista mentale avevamo preparato benissimo la partita e anche al ritorno ci

credevamo. Il mister ci ha fatto lavorare in campo già dal lunedì dopo, la mentalità era quella giusta».

Secondo te, cosa non ha funzionato nelle gare da dentro o fuori?

«L’esperienza e forse anche un pizzico di personalità. Se avessimo avuto con noi i cinque ’91 che sono andati via, sicuramente per gli altri sarebbe stata dura. Però è giusto che siano andati a giocare. Se sei pronto, devi farlo».

In cosa ti senti migliorato?

«Penso soprattutto dal punto di vista mentale. Al di là del rosso di Verona, ho preso pochi cartellini gialli e una sola per diffida. È stata una buona stagione, ma dopo due anni credo sia fisiologico pensare di

andare via. Vedremo».

Speravi nell’esordio in prima squadra?

«Sì, è un peccato non esserci riuscito. Speravo di esordire a Sofia in Europa League. Sarei stato convocato se due giorni prima non mi fossi fratturato il naso contro il . Che rosicata…».

Tra un mese ti aspettano gli esami di maturità.

«Eh già. Sto cercando di studiare anche qui, ma non è facile visto che ci alleniamo due volte al giorno. Mi preoccupa di più l’orale perché devo portare tutte le materie. Farò una tesina sull’estetismo. Speriamo vada tutto bene».

Poi andrai in vacanza con Scardina e Frascatore?

«Penso proprio di sì, anche se non abbiamo ancora programmato niente perché io e Filippo abbiamo gli esami e poi non so se e quando dovrò andare in ritiro. L’idea sarebbe quella di andare al mare da qualche parte almeno una settimana per staccare un po’ la spina. Ormai vado sempre con loro, Paolo sceglie i locali e si va».

Chi vince i Mondiali?

«Ovviamente spero l’Italia, anche se non credo. Sarebbe bello se li vincesse una squadra africana, magari il Ghana o anche lo stesso Sudafrica. Sai che spettacolo…».