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«Mai stato razzista e mai lo sarò»

08/05/2010 alle 12:34.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - L’ennesimo attacco. L’ennesima accusa da cui Francesco Totti si è dovuto difendere. Mino Raiola, da qualche settimana procuratore (e amico, portavoce e mentore) di Balotelli, ha detto: «Totti ha detto a Mario negro di m... È un razzista, si comporta così in tutti gli stadi d’Italia».

, venuto a sapere degli ennesimi insulti, non ha voluto replicare. In un primo momento. Poi però c’ha ripensato: va bene ammettere di aver sbagliato, va bene farsi fare la morale da tre quarti d’Italia, ma passare per razzista proprio no. Francesco non ci sta. «Non gli ho mai detto una cosa del genere - ha spiegato agli amici- gli ho detto pezzo di m...». Una bella differenza. Parole brutte, ma normali su qualsiasi campo da calcio che col razzismo e col colore della pelle di Balotelli non hanno davvero nulla a che fare. In serata, dal sito ufficiale, la risposta completa del . Forte e decisa: «Viste le polemiche di questi giorni, ho deciso di non alimentare ulteriormente il fuoco delle polemiche. Tuttavia c’è qualcosa che voglio assolutamente chiarire: MAI sono stato razzista. MAI sarò razzista. MAI ho pronunciato frasi o insulti di stampo razzista. Lo dico ora e con FERMEZZA: MAI. Inoltre, con la stessa forza voglio dire che c’è del comportamento affine al razzismo anche quando s’insulta qualcuno soltanto per il suo luogo di nascita». Una risposta che non lascia adito a interpretazioni. Ma che potrebbe non fermarsi qui, visto che Francesco sta valutando la possibilità di querelare Raiola. A cui, nella seconda parte del suo messaggio, dedica qualche riga in tono sarcastico: «Non voglio invece rispondere direttamente al gioviale e simpatico procuratore del giocatore interista: essendo lui un esperto di gastronomia, lascerò che lo facciano i miei amici "pitoni" che si occupano di ristorazione così magari si sentirà più a suo agio».

A Francesco le parole dell’ex pizzaiolo di Nocera Inferiore, a "Te la do io Tokio" su Centro Suono Sport, non sono andate giù. Per questo, dopo l’allenamento, si è consultato col suo staff e ha deciso di rispondere. In serata si è goduto la famiglia, per trovare un po’ di quella tranquillità necessaria per completare al meglio questa stagione. Tra le tante accuse, comunque, qualche attestato di solidarietà è arrivato. A parlare, ad esempio, Giampaolo Pazzini, che con la sua doppietta ha scippato, quasi definitivamente, lo scudetto alla Roma: «Il calcio? Alla fine di una partita così importante ci può stare. Francesco ha avuto un momento di defaillance. Ora ne stanno parlando tutti facendo anche della morale, ma sono cose che possono succedere. Con Balotelli non ho mai avuto alcun tipo di problema, ma so che non è amato da molte persone. Secondo me un po’ del suo ce l’ha messo».

Anche Fabio Cannavaro si schiera a favore di : «Ha sbagliato e lo ha ammesso. Ma mi sembra che lo si stia colpevolizzando troppo». Chi Francesco lo conosce bene è Roberto Muzzi che infatti spiega: «È un ragazzo molto istintivo ma non è il tipo di persona che fa certi gesti senza motivo. Sicuramente ha sbagliato come lui stesso ha riconosciuto però la sua è stata una reazione, come contro Poulsen agli Europei, ad una serie di provocazioni. Balotelli ha questo vizio: non gli interessa chi ha di fronte. Io quando avevo vent’anni verso certi giocatori più grandi di me, portavo rispetto. Lui non ha dimostrato di averne verso ». Dal calcio al basket. Persino Andrea Bargnani "assolve" : «Il fallo di su Balotelli? L’ho visto, ho guardato la partita, sono cose che possono succedere. E’ stato un fallo molto brutto, da condannare ma penso che anche lui pensi la stessa cosa, un fallo pericoloso. Se succede in Nba? Si, può succedere anche da noi, ma ci multano sul serio e ti passa la voglia di fare cose del genere ».

Anche il numero 10 della Roma, però, sarà multato, come da regolamento interno. Infine, le parole di Luciano Ciocchetti, segretario regionale dell’Udc: «Ora basta con questo linciaggio mediatico nei confronti di . Tutti nella vita hanno reazioni sbagliate» e di Walter Veltroni «Sicuramente il gesto di Francesco è censurabile, ma non la persona. Io so bene di che pasta umana è fatto».