CORSERA (B. TUCCI) - Il campionato è finito da una manciata di giorni e già i tifosi si chiedono: come saranno Roma e Lazio il prossimo anno? Curiosità sacrosanta e debbo dire che i buoni propositi non mancano. Rosella Sensi, fatto prigioniero Ranieri, ha bloccato De Rossi e, insieme con lui, altri incedibili. Comunque sia, il mister dovrà andare alla ricerca di una punta che prenda il posto di Toni e di un paio di esterni. Nomi? La girandola è tanta e non me la sento di andare a impelagarmi in un gioco che considero al massacro. Quindi, ben vengano i rinforzi.
I tifosi non si aspettino, perciò, colpi a sorpresa con nomi eclatanti. Limportante è saper gestire quelle poche migliaia di euro puntando sulle promesse o sugli scambi. Lo stesso discorso vale per la Lazio e Lotito. La strada del presidente è lastricata di buone intenzioni, ma fra il dire e il fare cè di mezzo il mare. Le indiscrezioni sono innumerevoli, ma credo poco alla girandola del post campionato. Bisogna avere pazienza ed aspettare, fidandosi delle belle parole e di quanto dicono i dirigenti di Trigoria e di Formello.
Le voci aumentano e concordano nel dire che Adriano sarà al settanta per cento giallorosso. Posso esprimere la mia opinione? Spero di no. Perché chi non la pensa come il sottoscritto vuol dire che ricorda lAdriano dei primissimi anni: quel centravanti che tutti apprezzammo e invidiammo allInter. Poi, la situazione è cambiata notevolmente, tanto è vero che Moratti lo ha rispedito al mittente, e cioè al Brasile. Ora, qualcuno ritiene che sia cambiato, tornando quello di un tempo. Nossignori. Non ci credo e non ci si può fidare delle apparenze. Per cui, mi auguro che la presidentessa romanista non si faccia incantare.