La Sud a Trigoria dirà no alla Tessera

25/05/2010 alle 10:27.

IL ROMANISTA - L’APPUNTAMENTO è per domani. I gruppi della Curva Sud si ritroveranno nel pomeriggio a Trigoria, precisamente a piazzale Dino Viola, per ringraziare la squadra per la splendida stagione appena conclusa. Non solo: la Sud dirà, ancora una volta, "no" alla Tessera del tifoso. Ieri i gruppi ne hanno spiegato, in 8 punti, i motivi. Nel dettaglio. Uno: con la Tessera si espropria il calcio ed il luogo della manifestazione

Trigoria, precisamente a , per ringraziare la squadra per la splendida stagione
appena conclusa. Non solo: la Sud dirà, ancora una volta, "no" alla Tessera del tifoso. Ieri i gruppi ne hanno spiegato, in 8 punti, i motivi.
Nel dettaglio. Uno: con la Tessera si espropria il calcio ed il luogo della manifestazione sportiva di ogni valenza ricreativa, comunitaria e del compito principale di supporto alla propria squadra. Due: no perché non basterà a far scomparire magicamente qualsiasi atto di violenza. Tre: no perché è uno strumento a pagamento di pagamento, che non riguarda in alcun modo l’essere tifoso. Quattro: no perché non voglio essere schedato ancora prima di compiere un reato. Cinque: no perché non ammette
la reintegrazione, ma promuove l’esclusione di chi è stato condannato, o addirittura solamente denunciato anche se ha pagato regolarmente la sua condanna. Sei: no perché il tifo organizzato ha fatto la storia del calcio italiano.  Sette: no perché non servirà a portare le famiglie allo stadio. Otto: no perché si toglieranno dagli spalti i giovani, gli adulti, gli anziani che piangono ed esultano per un gol subito o fatto, ma nessuno li rimpiazzerà.
 
L’occasione potrebbe essere utile anche per avere un confronto con la società, che si è dimostrata disponibile a chiarire tutti gli aspetti del provvedimento adottato dal Ministero dell’Interno, come ha ribadito, sabato scorso, il presidente Sensi L’assenza dei tifosi in trasferta avrebbe parecchie ripercussioni. Visto quello che il pubblico della Roma significa da sempre per la squadra. Quest’anno, l’ennesima dimostrazione. I due simboli giallorossi,  e , ne hanno parlato nei giorni scorsi. «Con le nuove leggi, probabilmente, non vedremo più qualcosa del genere», ha detto il numero 16. invece, sulle pagine del Corriere dello Sport, ha scritto: «Credo che tutti i tifosi abbiano il diritto di poter seguire le loro squadre in trasferta senza limitazioni».
 
Sull’argomento è intervenuto anche il presidente della Lega Calcio, Beretta: «La Tessera del tifoso - ha detto a Radio Anch’io lo sport - è uno strumento a vantaggio dei tifosi. Dovrà essere vista come un passaporto universale per entrare negli stadi con una corsia preferenziale e andare in trasferta».