IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) - Stasera allOlimpico si gioca la partita più romantica di sempre: in palio cè una Stella. Cè solo per la Roma, non per lInter, perché soltanto qui le vittorie ti fanno toccare il cielo con un dito, lindice del Capitano. Si vince una stella. Sembra un giro al Luna Park, la promessa di Giove a Pollon, un vecchia favola raccontata in unepoca antica, una dichiarazione damore di un innamorato alla prima uscita con la donna che poi sposerà. Questa partita è un po tutto questo: in gioco non ci stanno tanto i buoni sentimenti, ma i sentimenti veri: chi gioca a calcio per il pallone, chi tifa una squadra per amore, chi ci investe col cuore, dallaltra parte invece cè lInter che vince gli scudetti a tavolino, che
Le stelle però non hanno prezzo, è questo il punto. Il punto è che la Roma questa coppa se la merita, per diritto, come un dovere, per giustizia non per risarcimento, come un premio e come un incoraggiamento, perché in campionato non è finita e se finirà, finirà comunque con una Stella. Cosa cè di più romantico? Stasera ci sono in palio 4-5 centimetri quadrati della nostra maglia rossa: ce la cuciremmo per sempre sul cuore. E se a loro dovesse andar bene, noi un giorno potremmo dire: ho cucito la Stella sopra la testa dei campioni dEuropa, sui presunti campioni dItalia, sui fantomatici paladini del calcio italiano. Che cè di più romantico che dire la verità in faccia a chi se la canta, se la suona e se la scrive? Il punto è metterlo sulla retorica irritante di Mourinho, di "uomo vero di un calcio finto", fantomatico Che Guevara del pallone che si sente perseguitato mentre continua a fare la rivoluzione. Quale? Di che parla? Degli scudetti vinti al telefono o grazie agli arbitri? Del gol di Milito con tre metri di fuorigioco? Della triste condizione di vivere a Milano o in una villa sul laghetto di Como?
Ieri ha unaltra volta esagerato. Senza riferimenti ha parlato di chi è cresciuto in una culla doro, probabilmente - in balia del suo ego - si riferiva a se stesso che allena una squadra dove lultimo panchinaro ha vinto lIntercontintale, è difeso da una società che dopo Calciopoli rappresenta non solo il potere, ma anche il contropotere in Italia, e che guadagna 11 milioni di euro - ufficiali - lanno. Mourinho guadagna un par de mijardi al mese e accusa gli altri di essere cresciuti nella culla doro? "Oro ai mercanti e alloro agli eroi", recitava un vecchio striscione della Sud.
Stasera sopra la curva è appesa una stella dargento; passerà soltanto per noi e per la nostra gente, lei sì capace di fare una rivoluzione veramente, di andare in 8.000 a Parma dopo che un pazzo tha rovinato quasi tutto, che canta non appena le cose vanno male, che sinventa le canzoni mentre gli altri dicono solo parole. Che ama e dice Forza Roma. "Le stelle stanno in cielo e i sogni non lo so" cantava Vasco quando, pensando alla Lazio, componeva Ridere di te. Si sbagliava due volte: le telle stasera stanno allOlimpico e i sogni pure. Cosa cè di più romantico?




