CORSPORT (G. D'UBALDO) - Questa volta è difficile reagire. Giocatori delusi e arrabbiati, Ranieri che deve dare il meglio di sè per mantenere alta la concentrazione. Lo sconcerto per quello che è successo domenica allOlimpico lascia senza parole i giocatori. «Partita dopata» sussurra Alessio Cerci lasciando Trigoria. «Di queste cose ne parliamo in conferenza stampa» taglia corto De Rossi. Rosella Sensi non ha mosso passi ufficiali, ma si è fatta sentire in Lega, dove è vice-presidente vicario. E in attesa di capire come si muovano le istituzioni, che ieri sono rimaste in silenzio.
Il coordinatore generale Gian Paolo Montali ha mantenuto alta la protesta della Roma: «Domenica allOlimpico si è vissuta una delle pagine più brutte del calcio. Quello che è accaduto dovrebbe indignare chi si occupa di sport in questo Paese. Dove sono le persone che lo governano? Per chi ama lo sport è stata una giornata drammatica. Chi era più in imbarazzo sul campo erano i giocatori dellInter, la società e il presidente. Vedere lInter, una squadra così nobile, così forte, dover giocare in quelle condizioni, è stato imbarazzante. Se avesse giocato come sa avrebbe vinto comunque, è stata veramente un brutta pagina di questo sport che dovrebbe essere listato a lutto. E abbiamo esportato in tutta Europa questa pessima figura» .
Il dirigente giallorosso è intervenuto in mattinata a Radio anchio lo sport e più tardi ha approfondito i suoi concetti: «Se le gare di domenica si fossero giocate in contemporanea sicuramente qualcosa sarebbe andato diversamente. Il mondo del calcio deve avere il coraggio di cambiare e la paura di restare come adesso. Quello che è successo ieri è bruttissimo. In tutta questa vicenda lInter non centra niente. E una grande squadra, è in finale di Champions League. Domani laffronteremo nella finale di Coppa Italia e se lInter giocherà una partita straordinaria saremo i primi ad ammettere la superiorità dei nostri avversari » .
Alla fine Montali ha fatto una considerazione di carattere personale: «Mio figlio, che ha undici anni e fa il portiere nellInter Club di Parma, alla fine del primo tempo mi ha chiesto: Papà, perchè i tifosi della Lazio stanno fischiando Muslera che ha fatto un intervento straordinario? Non voglio più farmi fare domande del genere, dobbiamo avere il coraggio di cambiare per i giovani» .
Il direttore sportivo Daniele Pradè ha criticato il comportamento del presidente della Lazio, Lotito. Anche se il suo intervento a Roma Channel cera stato prima del lungo comunicato del massimo dirigente biancoceleste, che contiene anche delle accuse alla Roma. Pradè ha spiegato: «Lazio-Inter non è stata neppure unamichevole, è stata unesibizione. Mi piacerebbe sentire il presidente Lotito, del quale a tutti è nota la sua loquacità, cosa ne pensa di Parma-Roma e Lazio-Inter».
La Roma per ora non risponde a Lotito. Ma quando lo farà, ricorderà al presidente biancoceleste che nella settimana prima del derby la Roma ha attuato il silenzio stampa, mentre dallaltra parte ci sono state dichiarazioni abbastanza forti. E poi che in campo lunico soggetto che ha dato sfogo a violenza è stato Radu. Infine che Totti, attraverso il Corriere dello Sport, si è scusato per il suo gesto.