La Roma è già da record

11/05/2010 alle 12:32.

CORSPORT (P. TORRI) - Stessimo in Argentina, la Roma e Roma starebbero festeg­giando lo scudetto almeno da un paio di settimane. Per chi non sa­pesse, ricordiamo che nella terra di Diego Armando Maradona, si assegnano due titoli a stagione: uno legato al girone d’andata, la cosidetta apertura, un altro per quello di ritorno, clausura. Bene, in questo caso, la Roma di Clau­dio Ranieri avrebbe stravinto il clausura, potendo vantare un ruo­lino di marcia da record in questo girone di ritorno a cui manca an­cora l’atto finale, 45 punti nelle diciotto gare giocate sino a oggi, a una media di 2,5 punti ogni no­vanta minuti, uno sproposito che pro­iettato sulle trentot­to gare complessive del nostro campio­nato vorrebbe dire un totale di 95 pun­ti complessivi.

In Europa soltanto nel campionato spa­gnolo le corazzate Real Madrid e Bar­cellona sono state capaci di fare me­glio, dando vita a un testa a testa che si concluderà soltanto nell’ul­tima giornata.



Mai, in passato, la Roma aveva totalizzato un così alto numero di punti in metà campionato. Una rincorsa fantastica quella della squadra di Ranieri che nelle di­ciotto partite sin qui disputate del girone di ritorno, ha fatto regi­strare quattordici vittorie, tre pa­reggi e una sconfitta, quella con la Sampdoria. E i tre pareggi pote­vano riservare anche maggiori soddisfazioni considerando che il due a due di è maturato al­l’ultimo minuto di gioco su rigore quando a quindici minuti dal fi­schio finale la Roma era in van­taggio di due reti, e pure il tre a tre di Livorno ha visto la squadra giallorossa sciupare un’occasione che a Trigoria è ancora motivo di nervosismo.

Anche altri numeri sono lì a testimoniare la straordi­naria corsa della squadra giallo­rossa. In queste diciotto partite, la formazione di Claudio Ranieri ha realizzato trentasei reti, due ogni novanta minuti, incassando 17 reti, quasi uno a partita.

Dodi­ci sono stati i giocatori che sono andati a segno in questa parte di­scendente del campionato: il ca­pocannoniere è Mirko Vucinic che ha ne ha segnati dieci, alle sue spal­le (che ha gio­ poco) e Toni con cinque, poi Rii­se con quattro, Bap­tista con tre, Per­rotta e Brighi con due, Pizarro, , Cassetti, Taddei e Okaka con uno, una rete quella di Okaka, decisiva contro il Siena, quando si era quasi al novantesimo, un colpo di tacco per salutare Roma e la sua gente pri­ma di trasferirsi in prestito al Fulham.



L’obiettivo, adesso, è quello di chiudere questa fantastica mar­cia a quota quarantotto, vincendo anche l’ultima fatica di questo campionato, domenica prossima, a Verona contro il Chievo. Succe­desse non darebbe garanzie di scudetto, a meno che a Siena l’In­ter non si fermi. In ogni caso i nu­meri della squadra di Ranieri ri­marrebbero scolpiti nell’album dei record romanisti. Compli­menti. E poi non succede, ma se succede...