
CORSPORT (P. TORRI) - Stessimo in Argentina, la Roma e Roma starebbero festeggiando lo scudetto almeno da un paio di settimane. Per chi non sapesse, ricordiamo che nella terra di Diego Armando Maradona, si assegnano due titoli a stagione: uno legato al girone dandata, la cosidetta apertura, un altro per quello di ritorno, clausura. Bene, in questo caso, la Roma di Claudio Ranieri avrebbe stravinto il clausura, potendo vantare un ruolino di marcia da record in questo girone di ritorno a cui manca ancora latto finale, 45 punti nelle diciotto gare giocate sino a oggi, a una media di 2,5 punti ogni novanta minuti, uno sproposito che proiettato sulle trentotto gare complessive del nostro campionato vorrebbe dire un totale di 95 punti complessivi.
In Europa soltanto nel campionato spagnolo le corazzate Real Madrid e Barcellona sono state capaci di fare meglio, dando vita a un testa a testa che si concluderà soltanto nellultima giornata.
Mai, in passato, la Roma aveva totalizzato un così alto numero di punti in metà campionato. Una rincorsa fantastica quella della squadra di Ranieri che nelle diciotto partite sin qui disputate del girone di ritorno, ha fatto registrare quattordici vittorie, tre pareggi e una sconfitta, quella con la Sampdoria. E i tre pareggi potevano riservare anche maggiori soddisfazioni considerando che il due a due di Napoli è maturato allultimo minuto di gioco su rigore quando a quindici minuti dal fischio finale la Roma era in vantaggio di due reti, e pure il tre a tre di Livorno ha visto la squadra giallorossa sciupare unoccasione che a Trigoria è ancora motivo di nervosismo.
Anche altri numeri sono lì a testimoniare la straordinaria corsa della squadra giallorossa. In queste diciotto partite, la formazione di Claudio Ranieri ha realizzato trentasei reti, due ogni novanta minuti, incassando 17 reti, quasi uno a partita.
Dodici sono stati i giocatori che sono andati a segno in questa parte discendente del campionato: il capocannoniere è Mirko Vucinic che ha ne ha segnati dieci, alle sue spalle Totti (che ha giocato poco) e Toni con cinque, poi Riise con quattro, Baptista con tre, Perrotta e Brighi con due, Pizarro, De Rossi, Cassetti, Taddei e Okaka con uno, una rete quella di Okaka, decisiva contro il Siena, quando si era quasi al novantesimo, un colpo di tacco per salutare Roma e la sua gente prima di trasferirsi in prestito al Fulham.
Lobiettivo, adesso, è quello di chiudere questa fantastica marcia a quota quarantotto, vincendo anche lultima fatica di questo campionato, domenica prossima, a Verona contro il Chievo. Succedesse non darebbe garanzie di scudetto, a meno che a Siena lInter non si fermi. In ogni caso i numeri della squadra di Ranieri rimarrebbero scolpiti nellalbum dei record romanisti. Complimenti. E poi non succede, ma se succede...