L’urlo di Ranieri «Roma attenta!»

14/05/2010 alle 11:40.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Claudio Ranieri urla, la Ro­ma deve crederci. Il tecnico di San Saba ieri ha scosso la squadra, richia­mando spesso i giocatori, che aveva­no cominciato un allenamento un po’ sotto tono. « Conta l’atteggiamento, la concentrazione. Come giocate in allenamento così farete in partita » . Ranieri non molla, fino all’ultimo giorno. Ogni tanto alza la voce. Ai gio­catori ripete che ancora tutto può succedere, che devono farsi trovare pronti. « Dobbiamo stare attenti al Chievo, una squadra orga­nizzata che corre » . Ha sollecitato in continuazione i giocatori: « Metteteci voglia, voglio vedere gente grintosa! » . Nessun riferimento indi­viduale ma un martello continuo.



Anche le esercitazioni di ieri sono state dedicate soprattutto al recupe­ro del pallone. Ranieri non vuole la­sciare nulla di intentato. Ha chiesto ai giocatori di spingere ancora sul­l’acceleratore, per gli ultimi novanta minuti della stagione. « Forza, vi vedo spenti, invece non è ancora finita! » , le sue parole hanno accompagnato le esercitazioni dei giocatori, divisi ini­zialmente in tre schiera­menti. Con il passare dei minuti i giocatori hanno aumentato l’intensità. Non sono rimasti insen­sibili alle sollecitazioni del loro condottiero.



BATTAGLIA - La Roma due anni fa era stata co­sì vicina allo scudetto, poi l’Inter riuscì a vincere sul filo di lana. I giocatori sanno che solo un mi­racolo può consentire al Siena di fer­mare i nerazzurri ma nel calcio le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Il Chievo, che proprio in questi gior­ni ha confermato il tecnico Di Carlo per un altro anno, non farà sconti ai giallorossi. Da anni c’è un rapporto di collaborazione con l’Inter a livello di settore giovanile, si tratta di due società amiche. La Roma si sta pre­parando ad affrontare un’altra parti­ta impegnativa, come quella di Par­ma di due settimane fa. Il coordinato­re generale Gian Paolo Montali spera in un epilogo favorevole alla Roma: « Ho degli amici che mi chiamano Gastone, sono molto for­tunato, è vero. La fortu­na a volta aiuta, è chia­ro che il mio arrivo è in concomitanza con alcu­ni risultati, per cui la gente pensa che sia me­rito mio. Di sicuro mi sono messo a disposizione della società, spero di aver fatto il possibile. Vedremo se po­tremo mettere la ciliegina sulla tor­ta » , ha detto a Centro Suono sport.



SALUTI - Per qualche giocatore sarà l’ultima partita in maglia giallorossa. Potrebbe essere il caso di Luca Toni, che a Verona dovrebbe partire dalla panchina e ieri, attraverso il suo sito, ha salutato la Roma: « E’ l’ultima par­tita di questo campionato. Colgo l’oc­casione per ringraziare tutto lo staff romanista, dal presidente, all’allena­tore, ai direttori fino ai magazzinieri, per la splendida accoglienza e la fi­ducia incondizionata. Un grazie di cuore ai miei compagni di squa­dra e a tutti i tifosi roma­nisti per il calore e l’af­fetto dato sin dal primo giorno. Ci siamo tolti delle belle soddisfazioni! E chissà... non succede, ma se succede... Grazie Roma, nella speranza che sia solo un arrivederci » . Sarebbe il massimo la­sciare con uno scudetto. Toni non ha raggiunto l’obiettivo prefissato al suo arrivo a Roma, raggiungere quota cento gol in serie A. La sua conferma sembra più difficile. Siamo ai titoli di coda.