CORSERA - Julio Sergio è il portiere del miracolo sfumato in extremis. Pochi rimpianti e tanta voglia di rivincita: «È stato un risveglio strano. Dispiace perdere così, però abbiamo disputato una grandissima stagione e siamo contenti comunque, pensiamo a ripartire col piede giusto e vincere per i nostri tifosi. I ritmi che abbiamo tenuto in questo campionato sono difficilmente ripetibili».
Il portiere della Roma motiva il suo ragionamento: «Non succederà più che una squadra parta a handicap, si trovi in fondo alla classifica e allultima giornata riesca a sfiorare il titolo».
Quando gli ricordano il suo ruolo dinizio stagione, quando nelle gerarchie il suo nome veniva dopo Doni e Artur, il brasiliano risponde così: «Devo ringraziare Ranieri che ha avuto il coraggio di puntare su di me, magari un altro allenatore non lo avrebbe fatto. Per il resto, ho meritato la fiducia sul campo».
In Sudafrica, però, andrà proprio il suo collega Doni: «Dunga ha fatto una scelta e dobbiamo rispettarla. Io continuo a lavorare a Roma, se arrivasse presto una chiamata sarei contentissimo».