Italpetroli e Unicredit arbitrato dal 4 giugno

20/05/2010 alle 13:00.

CORSPORT - Il 4 giugno è fissata la prima udienza che dà il via alla procedura dell’arbitrato che vedrà impegnati i le gali di Italpetroli e Unicredit. E’ quan to emerge da fonti vicine alla banca. Dopo che il tribunale ha bocciato la ri chiesta dei decreti ingiuntivi proposti dall’istituto di credito, è cambiata la strategia e ora si cerca un accordo con l’arbitrato. Italpetroli, che fa capo alla famiglia Sensi, ha sempre ribadito l’in­tenzione di continuare a controllare la Roma e la partita dell’arbitrato si gio cherà sulla dismissioni di immobili e del polo petrolifero di Civitavecchia.

La questione della richiesta di nulli­tà del bilancio 2008 di Italpetroli, pre­sentato da Unicredit, è stata rinviata e sarà presa in esame dal tribunale a ot­tobre. Italpetroli, dal canto suo, ritie­ne illegittimo il recesso della banca dall’accordo sul debito, avvenuto il 4 giugno 2009. Le parti cercheranno di trovare una soluzione di comune ac­cordo.

Nei prossimi giorni ci sarà un nuovo incontro tra gli avvocati delle parti, Gambino e per Italpetroli, Car­bonetti e Di Gravio per Unicredit, per preparare i documenti e gli atti prope­deutici all’udienza iniziale del 4 giu­gno, che vedrà impegnati l’arbitro di Italpetroli, il professor Romano Vac­carella, quello di Unicredit, Enrico e quello scelto di comune ac­cordo come terzo arbitro, il professor Cesare Ruperto, ex presidente della Corte Costituzionale. La contesa ri­guarderà le proprietà immobiliari di Italpetroli sparse in tutta Italia. Un pacchetto di immobili e di terreni che la banca conosce e che saranno ven­duti secondo le valutazioni di mercato.