In Sudafrica vola la Roma a 5 stelle

12/05/2010 alle 12:48.

CORSPORT (P. TORRI) - Un azzurro. Tre brasiliani. Un argentino. Saranno cinque i romanisti che saranno presenti in Sudafrica. Quat­tro sono già ufficiali: De Rossi per il qua­le per avere la certezza non bisognerà certo attendere che Marcello Lippi elimi­ni i sette convocati in più, i tre brasiliani Juan, Doni e Julio Baptista che fanno parte dei 23 dati alle stam­pe ieri da Carlos Dunga in una presentazione dagli ef­fetti speciali. Il quinto sarà molto probabilmente l’ar­gentino Nicolas Burdisso, a meno che Diego Armando Maradona non voglia sorprendere prefe­rendogli qualcun’altro.

Delusione Mon­diale invece per Simone Perrotta e Luca Toni e, anche, per Marco Cassetti il cui nome nelle ultime settimane aveva preso piede come possibile novità lippiana, niente da fare pure per che, peraltro, già sapeva da qualche gior­no che in Sudafrica poteva andarci sol­tanto da turista. E delusione anche per i due francesi, Mexes e Menez, che quel simpaticone di Domenech ha lasciato a casa, riuscendo pure nell’impresa di ve­dersi anticipare la lista dei suoi convoca­ti da uno degli sponsor della nazionale vi­cecampione del mondo, roba da straccia­re il contratto se non ci fos­sero in ballo tanti soldi. Rii­se ( Norvegia) e Vucinic ( Montenegro) con le loro nazionali non sono riusciti a qualificarsi, mentre Da­vid Pizarro da tempo ha de­ciso di dire no al Cile dove, se il giocatore fosse dispo­nibile, avrebbe sicuramen­te una maglia da titolare. Anche quattro anni fa, in Germania, furono cinque i ro­manisti che parteciparono al Mondiale, i tre poi campioni del mondo , De Ros­si e Perrotta, il ghanese Kuffour e l’ar­gentino Cufrè.

Per tutti e cinque i romanisti al Mon­diale c’è il rischio, si fa per dire, di fare parecchia strada in Sudafrica e, quindi, tornare a casa per le vacanze quando i compagni saranno in partenza per il riti­ro (i giallorossi saranno a Riscone di Bru­nico il 9 luglio) o, addirittura, per chi do­vesse arrivare alla finale del Mondiale (11 luglio) già al lavoro tra le montagne. Di sicuro nessuno dei cinque sarà a Bru­nico perché, dopo la con­clusione delle rispettive fa­tiche in nazionale, i gioca­tori faranno non meno di una ventina di giorni di va­canze. Dovrebbero tornare a lavorare con la Roma in­torno alla fine di luglio, un mese prima del via del campionato (29 agosto), in tempo comunque per poter essere a di­sposizione per il primo impegno ufficiale della prossima stagione, la Supercoppa, che molto probabilmente si giocherà in­torno al 20 agosto a Milano.



Non è detto, peraltro, che tutti e cinque i Mondiali romanisti torneranno a Trigo­ria. Doni, per esempio, è uno di quelli che nel prossimo mercato dovrebbero trova­re una nuova sistemazione anche se non sarà semplice considerando l’entità del suo ingaggio e il fatto che ha ancora tre anni di contratto. Lo stesso discorso si può fare per Julio Baptista, un altro dei romanisti che la prossima estate dovreb­be- potrebbe cambiare squadra. In dub­bio c’è anche Burdisso, non tanto per volontà della Ro­ma che, anzi, è più che in­tenzionata a riscattarlo, quanto per il fatto che non sarà semplicissimo convin­cere l’Inter a cederlo a un prezzo che non sia esagera­to.



I due sicuri di rimanere sono e Juan.
E’ vero, sul centrocampista, recentemente è arrivata un’offerta del Manchester che sfiora i cinquanta milioni di euro, ma è altrettanto vero che a Trigoria ogni vol­ta che si chiede quale sarà il futuro del centrocampista di Ostia, la risposta è uni­voca, « a Roma, è incedibile » . Meglio così.