E con Simplicio è sempre più Brasile

24/05/2010 alle 12:10.

CORSPORT (P. TORRI) - Tutte le strade portano in Brasile. Perché, c’è poco da fare, la via brasiliana della Roma è ormai un fatto accertato, da Paolo Roberto Falcao fino ai giorni nostri. In attesa di Adriano che ormai non è più un mistero per nessuno che sia nel mi­rino della società giallorossa, è que­stione di giorni, arriverà Fabio Sim­plicio. Prima di lui sbarcherà nella capitale Gilmar Rinaldi, il procura­tore del centrocampista ormai ex Pa­lermo e, pure, di Adriano, in una di quelle situazioni in cui è lecito affi­darsi al classico prendere due pic­cioni con una fava.

Simplicio si legherà alla Roma con un contratto triennale per uno sti­pendio di qualcosa superiore al mi­lione e cinquecentomila euro netti a stagione, consapevole che per lui non sarà semplicissimo trovare un posto fisso nella formazione titolare, so­prattutto se a disposizione di Ranie­ri rimarranno anche tutti i centro­campisti di quest’anno appena con­cluso e, anche, se la scelta per la nuo­va Roma sarà quella di un modulo come il quattro- quattro- due. Forse anche per questo non è da escludere che uno dei centrocampisti in rosa possa finire sul mercato, primo indi­ziato Matteo Brighi che potrebbe portare nelle casse romaniste quello che manca, cioè un po’ di cash.

Brasiliani che arrivano o che po­trebbero arrivare, ma anche brasi­liani che stanno per salutare Roma. Di sicuro saranno almeno in due quelli che dovranno fare le valigie. Due portieri, Artur e Doni. Il primo è in scadenza di contratto e se non troverà un ingaggio italiano o euro­peo pare destinato a tornare a casa, il secondo ha preso atto di non poter più giocare con la maglia della Roma di cui, peraltro, è stato titolare, ap­plaudito, per tre stagioni anche se adesso un po’ tutti se lo sono dimen­ticato. Per Doni, convocato dal ct Dunga per il mondiale sudafricano, si sta cercando una società in grado non solo di pagare un minimo il car­tellino (in ogni caso sarebbe una plu­svalenza, visto che arrivò senza co­stare un euro), ma anche di accollar­si l’ingaggio, per tre anni, che è qua­si di due milioni e mezzo netti a sta­gione. Per ora sembra che ci sia un interessamento del Galatasaray, club al quale il non direbbe no se ci fossero le condizioni giuste. E c’è poi un’ipotesi molto affascinan­te in Inghilterra che porterebbe in un grande club come l’.