
CORSPORT - L'orgoglio davanti a tutto. Perché il Chievo il suo scudetto l'ha già vinto conquistando la salvezza a tre giornate dalla fine del campionato, ma ugualmente vuole dimostrarsi imparziale arbitro della sfida al titolo tricolore. Prima l'Inter a San Siro, e adesso la Roma. Tutto sembra passare dai gialloblù. Quasi tutto. «Per noi - spiega il tecnico Mimmo Di Carlo - è un onore essere arbitri dello scudetto. Contro l'Inter abbiamo cercato di dare il meglio. Non eravamo certo abituati a incassare quattro reti tutte in una volta, ma è altrettanto vero che non capita a tutti di rifilare tre reti all'Inter. Penso che l'atteggiamento avuto dalla squadra sia stato quello giusto» .
E adesso il Chievo dovrà ripetersi contro i giallorossi, ancora in corsa per il titolo. «Altra gran bella partita - ammette Di Carlo - e credo che ce la giocheremo da Chievo. Come sempre del resto. Ci piacerebbe salutare i nostri tifosi con una prestazione da ricordare. L'atteggiamento sarà lo stesso avuto contro l'Inter. La voglia è quella di cercare sempre di proporre il nostro calcio. Spesso e volentieri ci siamo riusciti. E ci proveremo anche questa volta» .
Per la sfida di domenica, però, Di Carlo dovrà fare a meno di Pinzi, Morero e Mandelli tutti e tre infortunati.
«Purtroppo dobbiamo concedere ai nostri avversari - ammette Di CDarlo - i nostri tre centrali difensivi. Le considero assenze importanti, ma è altrettanto vero che chi è andato in campo ha dato il massimo» .
Sulla corsa scudetto l'allenatore dei veronesi è stato molto chiaro: «Vincerà l'Inter, credo che in questo momento possa essere considerata la squadra più forte d'Europa. Noi forse abbiamo segnato troppo presto. In un certo senso li abbiamo svegliati. E quando l'Inter accelera può fare male a chiunque. A me è piaciuta, però, la reazione della squadrache ha chiuso a testa altissima » .
Il messaggio finale? «Fare bella figura anche con la Roma e magari riuscire a chiudere il campionato muovendo la classifica» . Finita la stagione Di Carlo prolungherà la sua stagione per un altro anno in gialloblù.