IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Allamarezza del campionato, con la discutibile Lazio-Inter, va aggiunta quella per la sconfitta contro i nerazzurri di Mourinho. Un frullato di negatività in poche ore. E se lo scudetto se nè quasi andato, la Coppa Italia prende la strada di Milano. Addio Stella dArgento. Addio per questanno, ovvio. Daniele De Rossi appare in zona mista col barbone.
Esausto. Giocatori, un po tutti nervosi. In campo una Roma fiacca, per molti ha addirittura influito proprio Lazio-Inter, non solo per il risultato ma anche per il nervosismo. E di questo si parla ancora. «Non penso, lInter quella sera non centrava niente. A me se regalano una torta, me la prendo». Torta, biscotto. Roba poco dolce, alla fine.
Rosella Sensi aveva definito vergognoso vincere in quel modo. «LInter che doveva fare? La vergogna è stata la Lazio, ma non dobbiamo essere ipocriti in Italia non solo la Lazio fa partite del genere. In Spagna ci sono i premi a vincere che in Italia non sono regolari e secondo me non è giusto. Ci sono centinaia di partite così. Speriamo che ora perdano qualche punto. Io non sono diventato della Lazio, speravo solo che lInter perdesse punti. Speriamo che ora possa incappare in qualche partita storta ma è difficile. Per certe cose ha ragione Mourinho: in Italia è tutto più esasperato».
E la Coppa Italia? «Una sconfitta che pesa. Sono un po deluso, abbiamo provato a pareggiare, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Hanno pesato gli episodi arbitrali? Credo che nel primo tempo ci fosse un rigore su Toni. Ma ormai è andata, amen. Abbiamo perso la coppa, e ci tenevamo a vincerla per mille motivi. Complimenti allInter. A livello mentale comunque stiamo bene, abbiamo fatto grandi cose questanno e questo trofeo sarebbe stato la ciliegina, ma la nostra stagione resta straordinaria. Ora speriamo nel campionato, anche se sarà difficile. Se fossimo in Inghilterra, starei un po più tranquillo».
La Roma perde contro lInter e si evidenziano episodi di isterismo da ambo le parti. Fallacci. Proteste, ammoniti, espulsi. De Rossi prende le difese di Totti. «Ci sta che in una partita come questa si possa perdere la testa, il problema è che è capitato a Francesco ed ora ne parlerete per settimane. Vedrete, sarà massacrato. Il suo è stato un raptus per la frustrazione, se fosse capitato a un altro già lo avremmo dimenticato».
Perrotta è molto critico sul comportamento degli interisti.
«Il rammarico per la sconfitta è grande, abbiamo dato tutto fino alla fine. LInter è una squadra formidabile, la Roma ha giocato meglio. Ma i nostri avversari hanno sfruttato loccasione di Milito. Per gli episodi larbitro ha visto in quel modo e noi dobbiamo accettarlo. Il fallo di Materazzi mi sembrava da ultimo uomo. Dà fastidio latteggiamento dei giocatori dellInter. Hanno un atteggiamento un po brutto da vedere. Sono forti, dovrebbero pensare a giocare più a calcio. Il loro atteggiamento non è da squadra vincente».
Serafico come sempre, Juan. «Dispiace, hanno fatto un gol su una palla che abbiamo perso noi. Anche la mia occasione gol? La palla girava troppo. Ora ci rituffiamo nel campionato dove non vogliamo lasciare niente». Un qualcosa, la Roma, ieri lha già lasciato.