De Rossi: "Resto. Ma..."

27/05/2010 alle 11:05.

IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - «DE ROSSI rimane alla Roma. E’ capitan futuro, è un pilastro della squadra insieme a Totti». Claudio Ranieri ha ripetuto ancora una volta quanto già detto nei giorni scorsi da lui stesso, ma anche da Rosella Sensi. La Roma ribadisce che il giocatore è incedibile. Lo fa anche dopo che, ieri, alcune frasi di Daniele in conferenza stampa nel ritiro della Nazionale al

ha ripetuto ancora una volta quanto già detto nei giorni scorsi da lui stesso, ma anche da Rosella Sensi. La Roma ribadisce che il giocatore è incedibile. Lo fa anche dopo che, ieri, alcune frasi di Daniele in conferenza

stampa nel ritiro della Nazionale al Sestriere, avevano fatto discutere. «Se mi dicessero che c’è bisogno

di cedermi e che pensano sia più giusto per scelta tattica o economica, accetterei. Non è che andrei a giocare al Pizzighettone. A parte la battuta, se mi venissero a dire che hanno accettato l’offerta perché vantaggiosa dal punto di vista economico o tecnico andrei, non è che posso smettere di giocare a pallone, ho quasi ventisette anni. Andrei. Io sto bene dove sto, sarebbe un sacrificio ma non andrei in guerra
». Sembrerebbe un’apertura alle lusinghe del Real Madrid. Ma il senso delle frasi cambia parecchio se questa risposta arriva dopo una serie di domande tutte relative al suo futuro. E in effetti è andata proprio così. Alle precedenti aveva risposto come aveva fatto sempre in passato, ribadendo il suo amore totale per la Roma: «Io non so niente, io sto qui e penso a fare un gran Mondiale, l’ultimo per me è stato così e così. Il resto sono cose che leggo sui giornali. Chi mi avvicina sa che non mi deve rompere con queste cose. Quello che sarà, sarà. L’allenatore ribadisce che resterò lì, la presidente rispedisce al mittente ogni domanda al riguardo. È un gran segno di coerenza, lo hanno sempre detto e lo stanno mantenendo. Io sono l’ultimo a cui chiederlo. La Roma deve lavorare perché è in fase di mercato. I procuratori fanno i procuratori, gli amici fanno gli amici, io faccio il calciatore. E lo faccio per l’Italia non per Roma e Real». Gli chiedono se gli faccia piacere l’interesse delle

"merengues" e lui risponde: «A me fa piacere tutto, soprattutto la smentita della dottoressa (il presidente

Sensi, ndr). Ha sempre detto così, sento grande affetto anche dai tifosi. Sono due cose non nuove fortunatamente per me
». E ancora, a chi gli chiede se stare alla Roma è per lui un sacrificio piacevole, replica: «Sacrificio? No. Per me è un onore, sono privilegiato, fortunato. Tutti vogliono vincere scudetto e .

Non ho vinto nulla e mi pesa. So bene che se fossi andato via anni fa avrei già vinto. Ma fa il paio col sapere

che se dovessi vincere a Roma sarebbe ancora più bello. Non c’è bisogno di fare dichiarazioni d’amore, di

dire che a Roma c’è la mia vita, c’è mia figlia. Con la mia squadra ci sono vincoli eterni. Finché non mi cacciano rimango qui. Posso dire che, se la società dovesse mandarmi via, o meglio dovesse cedermi, io accetterei. Poi, la dottoressa ha sempre smentito. Dovessi avere la fortuna di diverse offerte tra cui scegliere, di fronte al Real Madrid non ci sarebbe nemmeno il dubbio. In Italia non giocherei mai con un’altra squadra,

andare all’estero sarebbe un’esperienza importante
». Il presidente dei galacticos, Florentino Perez, si è

detto onorato delle parole di . Ma non è andato oltre, anche perché deve pensare al contratto di


Mourinho. Quello stesso Mourinho del quale hanno chiesto a sempre in chiave mercato: «
Io non ho mai avuto problemi con lui, né penso ne abbia lui con me. Se dovesse un giorno diventare l’allenatore della Roma (dice ridendo, ndr), non avrei problemi». Chiaro no?