CORSPORT - Ci mancava anche questa. Mentre i tifosi della Roma si mobilitano per testimoniare la loro solidarietà a Francesco Totti, in Vaticano c'è chi imita il gesto del capitano della Roma nella finale di Coppa Italia. Succede infatti che in nell partita dei quarti della Clericus Cup, (torneo pontificio riservato a sacerdoti e seminaristi) fra i campioni in carica della Redemptoris Mater e l'Università Gregoriana, ci siano scintille per un gol fantasma (quello del 3-2 decisivo) segnato da don Tisato, ex delle giovanili del Chievo, con una furbata che fa arrabbiare e provoca una reazione scomposta fra gli avversari.
Al punto che il tedesco Kugler perde la testa e, alla ripresa del gioco, commette un fallo uguale a quello di Totti su Balotelli, con calcione da dietro, nei confronti di don Piermarini, che poco prima si era procurato la punizione dal limite (dubbia) da cui era scaturita la rete contestata. La partita era andata avanti tranquilla fino al 2-1 per la Redemptoris Mater, poi però un mani in area aveva regalato il pareggio alla Gregoriana con un rigore. Poco dopo Piermarini viene atterrato sulla lunetta dell'area, l'arbitro fischia la punizione tra le proteste degli avversari. Tisato prende il pallone e indisturbato calcia in rete a porta vuota.
Convalida del gol e via alle proteste gregoriane. Il capitano Crnjak si leva fascia, la maglia e lascia il campo. L'allenatore Ranieri viene espulso. Alla ripresa del gioco, dopo molti minuti, Kugler maltratta Piermarini come Totti su Balotelli: rosso diretto e partita chiusa. Passa il Red Mat, con metà degli studenticalciatori della Gregoriana assenti nel terzo tempo di preghiera. «Noi preghiamo un altro Dio», hanno detto per spiegare il rifiuto di ringraziare l'Altissimo.