Burdisso: "Prendete mio fratello"

18/05/2010 alle 13:28.

CORSPORT (P: TORRI) - Nicolas Burdisso raddoppia. Non solo lui per la Roma del futuro, ma anche suo fratello, Guillermo, ventuno anni, cen­trale difensivo del Rosario Central, già una discreta esperienza che ne legittima il grande salto verso l’Europa, campionato italiano, Roma. Il tutto è an­dato in scena domenica se­ra, il charter della Roma aveva appena toccato terra, c’era il pullman ad attende­re i giocatori in pista, ap­plausi e flash, qualche gio­catore e Ranieri che hanno preferito il pullmino per gli altri passeggeri, il difensore argentino accompagnato dal papà che c’è sembrato Nicolas con qualche capello bianco, la possibilità di una breve chiac­chierata a poche ore dalla delusione di uno scudetto



MIO FRATELLO - Meglio ancora se, con lui, ci sarà anche il fratello. La Roma lo sta se­guendo da diverso tempo, il costo del car­tellino non sembra poter essere un ostaco­lo visto che dovrebbe trattarsi di una cifra tra il milione e il milione e mezzo di euro, sembra davvero il centrale destinato a prendere il posto di Marco Andreolli desti­nato a finire sul mercato per andare a gio­care: «Non lo dico perché è mio fratello, ma Guillermo è proprio forte, più del sot­toscritto in prospettiva. So che alla Roma interessa, mi risulta che circa due mesi fa il procuratore di mio fratel­lo è venuto a Trigoria e si è incontrato con il nostro di­rettore sportivo Daniele Pradè, insomma penso che ci possano essere i presup­posti perché la trattativa vada avanti. Nel ruolo di di­fensori centrali la Roma sta messa bene, anche Andreol­li è un bravissimo giocatore, ma per lui a questo punto della sua carriera è fonda­mentale andare a giocare perché solo an­dando in campo, magari pure sbagliando, si può migliorare. Mio fratello ha una grande fisicità, è più grosso di me, è alto centonovanta centimetri, ha un buon sen­so della posizione, ha giocato già sessan­ta partite nella serie A argentina, ha esor­dito pure in nazionale segnando un gol, credo davvero che sia pronto per arrivare in Italia. Toccherà alla Roma decidere» .



IN SUDAFRICA - La risposta, almeno per il prossimo mese e mezzo, Burdisso l’aspetterà vesti­to con la maglia dell’Ar­gentina con cui andrà al Mondiale, ritrovando an­che qualche amico interi­sta:

« Siamo una grande Nazionale, soprattutto in attacco questa è un’Argen­tina fantastica. Mi ha sor­preso la mancata convocazione di Cam­biasso e Zanetti, due campioni, ma Mara­dona ha una sua idea di gioco e ha deci­so di puntare su Veron che è ancora in grandi condizioni » .