
La storia si è capovolta. Il vantaggio di Samuel, un ex romanista. Il boato dellOlimpico, laziali ed interisti uniti ad urlare gol. E uno striscione appare in Curva Nord: « Oh nooo... ». Come a dire, Roma ci dispiace ma non così tanto. Il 5 maggio 2002 non cè più, ora cè il 2 maggio 2010. La storia si è capovolta dentro una partita riscritta. Sarà ricordata come la notte che ha preso il posto di quella domenica di otto anni fa. Non ci sono state le lacrime di Ronaldo, ci sono state cinquantamila anime, cè stato un solo coro ed un solo grido: «Chi non salta è della Roma
LE VOCI - LOlimpico ha fatto il tifo per Mourinho. « Mou vinci per noi », gli ha scritto la Nord. E nellintervallo lha incoronato: « Mourinho uomo vero in un calcio finto ». Josè ha ringraziato, non credeva ai suoi occhi, di solito becca fischi e insulti, è considerato un mostro, stavolta no. Lazio-Inter, ancora una volta, ha scompigliato equilibri e diplomazie, ha consentito piccoli tradimenti e grandi compromessi. I quarantamila laziali per una volta sono andati via felici per una sconfitta; i diecimila interisti si son portati a casa il primo posto e mercoledì torneranno allOlimpico per sfidare la Roma nella finale di Coppa Italia. Biancocelesti ed interisti si sono scambiati tutto: baci e abbracci, cori e simpatie. I laziali hanno inneggiato a Mourinho, i nerazzurri hanno inveito contro Lotito.
Lanteprima cera stata allarrivo dei pullman. Quello della Lazio è stato accolto tra gli applausi, al grido di
«bisogna perdere, bisogna perdere» . Quello dellInter dai fischi di alcuni tifosi romanisti presenti agli internazionali di tennis. I laziali hanno tifato Inter, non cerano molti dubbi, ci sono stati tanti sfottò: « Vinceremo
il tricolor! ». Dalla Monte Mario, al primo minuto, è partito linvito in romanesco
«scansamose! ». E quando Muslera ha iniziato a fare il fenomeno respingendo gli attacchi nerazzurri son stati fischi ed è scattato linvito numero due...: «Mettiti a sede, Muslera mettiti a sede» . LazioInter ha avuto tanti ospiti speciali. Ha trovato posto Andrea Bargnagni, stella del basket italiano, romano emigrato nella mitica Nba, si è accomodato in tribuna accanto al presidente del Coni Petrucci.
BALOTELLI - Lazio-Inter sè giocata dentro una notte capace di tutto. Una notte in cui Balotelli si è pentito ma è rimasto deluso dal mancato ingresso in campo. Prima del fischio dinizio i tifosi lhanno accolto intonando cori a suo favore. Mario ha risposto chiedendo scusa, lha fatto con le mani congiunte, battendole ripetutamente sul petto, su quella maglia che poco tempo fa aveva rinnegato. Il suo gesto ha fatto da contraltare alle parole incendiarie del manager Raiola. Lazio-Inter sarà sempre la partita di Gabriele Sandri. Non è mancato il ricordo: sul maxischermo dellOlimpico è comparso il suo volto e gli altoparlanti hanno diffuso le note della canzone scritta per lui.