La clausola A Trigoria Stramaccioni era arrivato nel 2005: da allora le uniche vittorie del vivaio portano la sua firma, lo scudetto Giovanissimi 2006-07 e l’Arco di Trento 2010. Da tre anni alla guida degli Allievi, è considerato bravo soprattutto sul piano della crescita tecnica dei giocatori che gli vengono affidati, vera cartina di tornasole del valore di un tecnico. È da tempo in odore di promozione. Gli è stato anche allungato il contratto fino al 2012, con aumento d’ingaggio e una clausola: promozione in Primavera solo rinviata di un anno, in caso contrario può rescindere.

A contendersi il tecnico romano di 34 anni sono Fiorentina e Inter, che per volume di investimenti stanno al calcio giovanile come Real Madrid e Chelsea stanno alla Champions League. Ma ora la società viola sembra passata in svantaggio, nonostante il pressing di Pantaleo Corvino, suo primo estimatore. De Rossi nelle scorse settimane ha nuovamente rifiutato il posto di responsabile, nonostante un sostanzioso aumento: vuole rimanere sulla panchina della Primavera, dovesse eliminare il Chievo (domani il ritorno, si parte dallo 0-2) sarebbe quasi certo di riuscirci. Ma così la Roma perderebbe un tecnico, Stramaccioni, a cui tutti pronosticano un futuro neppure troppo lontano in serie A.