REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - - Caccia al centravanti. In attesa di poter avere un'idea finalmente più precisa del budget a disposizione i dirigenti della Roma pianificano un incontro per decidere le priorità del mercato. A partire dal giocatore che manca in un reparto che, con ogni probabilità, saluterà Luca Toni. L'attaccante modenese non dispiace a Ranieri, che ha apprezzato la sua capacità di legare con lo spogliatoio. A frenare la trattativa per il riscatto però la richiesta del Bayern - che non ha alcuna intenzione di 'regalare' il giocatore - e il contratto da sei milioni netti all'anno che lega l'ex giocatore di Palermo e Fiorentina al club bavarese. "Non so ancora quale sarà il mio futuro", ha ammesso Luca a chi gli chiedeva notizie. Intanto, alcune voci vorrebbero il Napoli sempre più deciso a puntare su di lui. "Dobbiamo lavorarci - assicura l'agente Tinti a LAROMA24.IT- ma da quando è stata diffusa questa indiscrezione il mio cellulare squilla all'impazzata".
INCOGNITA ADRIANO - Dopo un week end trascorso lontano da casa, stasera Ranieri tornerà a Roma. Domani nuova partenza per Modena dove il tecnico sarà protagonista della partita del cuore tra nazionale cantanti e piloti. Probabile, quindi, che mercoledì sia il giorno giusto per incontrarsi con i dirigenti giallorossi e pianificare le strategie future. Per l'attacco prende sempre più quota l'ipotesi Adriano. Gilmar Rinaldi, agente del brasiliano, sarà a Roma nei prossimi giorni per parlare con i vertici di Trigoria, con cui ha già chiuso l'affare Simplicio. A quel punto, è probabile un viaggio a Rio de Janeiro di uno tra Montali e Pradè (ma non è da escludere possano partire insieme) per avere un'idea più precisa riguardo le voci sulla vita fuori dal campo del bomber. Fa riflettere, in questo senso, la scelta di Dunga di escluderlo dalla Seleçao che partirà per i mondiali in Sudafrica. Se i dubbi venissero sciolti, la Roma potrebbe puntare con decisione sul giocatore, che il 30 giugno sarà libero dal contratto con il Flamengo e acquistabile a costo zero. L'unico ostacolo potrebbe essere rappresentato dalla richiesta economica di un ingaggio da oltre quattro milioni netti all'anno. La Roma non vuole e non può superare il tetto salariale di due milioni e mezzo a cui aggiungere bonus a rendimento per arrivare a tre, ma punta a chiudere facendo leva sulla volontà di Adriano che nonostante offerte da Spagna e Francia (Olympique Marsiglia) ha messo il club giallorosso in cima alla lista dei desideri.
REAL CHIAMA DE ROSSI - Mentre l'attenzione di tutti si concentra sul nome dell'attaccante, da Madrid si fanno sempre più rumorose le voci di un fortissimo interesse del Real per De Rossi. Le smentite di Rosella Sensi ("Queste voci mi offendono, Daniele è della Roma, punto") in questo caso, si scontrano con una situazione complessa. Per Mourinho, a breve nuovo tecnico del club madridista, De Rossi è una delle priorità. A Madrid il giocatore piace da almeno cinque anni e stavolta sembra essere arrivato il momento giusto per l'affondo. A ottobre la Roma aveva ricevuto un'offerta dal Real di quarantacinque milioni, valida in qualunque momento dell'anno, con una richiesta: se lo vendete, chiamate noi. Oggi, quella cifra potrebbe raggiungere i cinquanta milioni, magari con l'inserimento di una contropartita tecnica (a Trigoria piace Benzema ma guadagna oltre sei milioni netti). "Daniele non si tocca", il motivo ricorrente tra i tifosi. Le difficoltà di un mercato bloccato dall'incertezza di un budget che non c'è ancora potrebbero consigliare di valutare le proposte provenienti dalla Spagna. La Roma e De Rossi hanno già declinato un'offerta del Manchester City proprio di quarantacinque milioni: il club inglese non parteciperà alla prossima Champions League, condizione essenziale per il giocatore. Dire 'no' al Real, in questo caso, sarebbe meno semplice.