Abbassiamo i toni ma le opinioni sono un diritto

29/05/2010 alle 12:41.

IL ROMANISTA (S.ROMITA) - SOLO ALCUNI MESI fa si sperava che gli stadi di calcio tornassero, e per chi non li aveva mai visti così, ritornassero

Chi lo vive principalmente come passione resta talvolta attonito davanti alla miriade di fattori con cui deve fare i conti. Non voglio fare il finto tonto. Sono fattori che conosco bene. Ma sono anche tutto ciò che ha sottratto al calcio la gioia, il profumo, la voglia di vedere una partita al fianco di un amico che tifa per "gli altri". Io non so se la tessera del tifoso ci restituirà tutto questo. So però che ognuno deve poter dire ciò che pensa. Tanto più se si corregge subito, come ha fatto , ritenendo che le sue parole avevano dato adito a qualche equivoco. Le critiche alla tessera del tifoso sono del tutto legittime perchè riguardano le libertà individuali, e perchè siamo in democrazia. Fino a prova contraria. Quanto a tirare in ballo le forze dell’ordine ciò che è avvenuto, anche con il Caso Gugliotta, è sotto gli occhi di tutti. Noi critichiamo singoli comportamenti perchè abbiamo massima fiducia nelle forze dell’ordine in generale e questa fiducia crescerà ancora di più ogni volta che detti comportamenti verranno stigmatizzati e puniti. 

Chi ha alle spalle il peso quasi doppio degli anni, e in più un ruolo istituzionale determinante, non può però alzare i toni a diverse ore di distanza dall’episodio, e a freddo. Decidere di ritirare funzionari di polizia, inviati a Sestriere per salvaguardare la sicurezza della Nazionale Italiana, per ritorsione alle parole del giocatore della Roma, è un fatto grave. E le parole con cui il ministro ha significato il gesto, definendolo un segnale, lo sono ancora di più. Smettiamola qui e facciamo partire gli azzurri al più presto per il Mondiale. Ci facciamo tutti più bella figura.