Uno spot con Totti e la Falchi per la sicurezza nello sport

09/04/2010 alle 11:41.

CORSPORT - - « Tutti possiamo salvare una vita, per non essere solo testimoni» . Questa frase pronunciata da France­sco Totti e Anna Falchi è la chiosa e allo stesso tempo il fulcro del mes­saggio dello spot televisivo, realizza­to per Mediafriends dalla Fondazione G. Castelli, al fine di diffondere in maniera più capillare possibile la cultura dell'emergenza legata allo sport.



Nel corso del convegno l'ex dell'AS Roma dott. Mario Brozzi ha affermato che
«nello sport ci sono delle regole da rispettare e la prima è la salvaguardia della salute, perché essa non è un diritto ma un dovere» . Toccante la testimonianza del dott. Vincenzo Castelli; il compi­to della sua onlus, nata per ricordare il figlio Giorgio, calciatore venuto a mancare il 24 febbraio del 2006 a causa di un arresto cardiaco, è quel­lo di addestrare alla rianimazione cardio-respiratoria di base e all'uso del defibrillatore semiautomatico (BLS-D) il maggior numero possibi­le di operatori (3100 fino ad oggi) che assistono i giovani nella pratica spor­tiva. Al convegno ha partecipato il delegato del Comune di Roma alla si­curezza degli impianti sportivi, prof. Giuseppe Capua, che ha ribadito l'im­portanza dello sport come strumento educativo e formativo e come mezzo di promozione della salute.

Ha fatto gli onori di casa Giovanni Malagò, presidente del club Acquaniene, ma davvero significativa è stata la testi­monianza di Luigi Di Bartolomeo, l'ex calciatore dell'Albalonga colpito in campo da un arresto cardiaco il 27 settembre 2009. In quel caso fu de­terminante il soccorso prestato al di­fensore castellano dai propri compa­gni di squadra, a conferma che non si impara ad usare il defibrillatore per se stessi, ma per gli altri.