IL TEMPO - Un tranquillo weekend di paura, ma anche di passione, di speranza e di voglia di continuare a crederci. O di salvarsi e rispedire lontano lincubo retrocessione. Lo scudetto e tutto quello che gli ruota attorno, passa ancora una volta per la capitale. Una città umorale che ha faticato a fagocitare derby, sorpasso e controsorpasso in un colpo solo. Ma anche una città che nei suoi eccessi, tra volantini, magliette, gesti e scaramanzie varie, si ritrova di nuovo messa allo specchio con le due tifoserie a pensare e sognare mondi opposti.