IL MESSAGGERO - Il derby decide lo scudetto? Cè una sola ipotesi contraria: che lInter non batta venerdì sera la Juventus a San Siro. In questo caso la Roma potrebbe, alle brutte, perfino ripiegare su un pareggio. Altrimenti, signori, allOlimpico andrà in scena una sfida di gladiatori: giallorossi per la vittoria, biancocelesti per negargliela. In palio la gloria, di mezzo lorgoglio di sempre.
Si affrontano le squadre che hanno fatto più punti nelle ultime cinque giornate: 13 la Roma, 11 la Lazio. I tifosi delluna o dellaltra sponda in queste ore nella Capitale stanno mandando a memoria le partite che restano al fatidico 16 maggio: Ranieri, dopo la Lazio, avrà in casa la Sampdoria, che lotta per la grande Europa; poi tre avversarie che alla stagione non avranno altro da chiedere. Il destino nelle mani, appunto: come ha detto ieri lallenatore testaccino.
La Lazio, sempre sulla carta, ha due risultati su tre per complicare almeno alla capolista rivale lo sprint tricolore. Perché il calendario, inutile girarci intorno, è comodo anche per lInter, che avrà, dopo la Juve, ampie possibilità di fare bottino pieno. La vittoria di Bologna, in prodigiosa rimonta, ha per Reja e i suoi un valore psicologico immenso: ma va detto, non per inciso, che i rossoblù di Colomba sono in crisi nera, hanno perso la quinta partita di fila e occupano ora la scomodissima quartultima posizione. Sarà una settimana di passione e di pretattica, avendo entrambi gli allenatori lorganico pressoché al completo. Sei giorni di sogni e di tremori. Poi lOlimpico ombelico dItalia. Mostriamo al mondo una città che sa di calcio. Sa di sport.




