Tridente per il controsorpasso

25/04/2010 alle 10:58.

GASPORT (M. CECCHINI) - Questione di manette. Da mettere allo scudetto (potendo) e alle polemiche, che provano ad avvelenare un finale thriller nel segno della Roma. Alla vigilia del delicatissimo match contro la Sampdoria, se nel ritiro di Trigoria il tifo per l’Atalanta è rimasto in gola causa sorpasso interista, Claudio Ranieri scopre di dover coniugare la sua vocazione da gentleman con una puntigliosità tedesca. La sua bilancia, sui casi disciplinari che hanno riguardato Mourinho e Totti, ha parlato chiaro: giusto così.
Due pesi e due misure Sulla sponda nerazzurra si è detto che ci sono stati due pesi e due misure per il gesto di Totti (il pollice verso del dopo derby) e quello di Mourinho (le manette durante il match proprio con la Samp): una (grossa) multa contro tre giornate di squalifica. «E mi sembra giusto che siano stati usati due pesi e due misure — chiosa Ranieri —, perché uno è stato rivolto alle istituzioni, mentre l’altro di Totti era diretto alla nostra curva che aveva srotolato

Due pesi e due misure Sulla sponda nerazzurra si è detto che ci sono stati due pesi e due misure per il gesto di (il pollice verso del dopo derby) e quello di Mourinho (le manette durante il match proprio con la Samp): una (grossa) multa contro tre giornate di . «E mi sembra giusto che siano stati usati due pesi e due misure — chiosa Ranieri —, perché uno è stato rivolto alle istituzioni, mentre l’altro di era diretto alla nostra curva che aveva srotolato uno striscione con un imperatore con i pollici verso il basso. Quello di Francesco era indirizzato ai tifosi, le manette invece a tutto il mondo. Non ci occupiamo di vicende altrui, ma quando siamo presi di petto su cose che non dovrebbero esistere, ci facciamo sentire».

& il lutto Impressioni? A questo punto quasi polemiche di retroguardia. La cosa importante, direbbe Ranieri, è che non si faccia sentire la Samp. «Noi e i doriani siamo in un buon momento di forma. Siamo entrambe le vere sorprese del campionato: noi primi e loro al quarto posto. ? È normale che non possa essere al 100%. Ha avuto vari incidenti in stagione. Ha recuperato, ha fatto ciò che doveva. Adesso sta riprendendo la forma». Il cuore c’è sempre, visto che ieri ha parlato delle due ragazze morte a Ventotene: «Porteremo Sara e Francesca nei nostri cuori»..

Cassano & i pacchi Insomma, tutto è pronto per la sfida del capitano giallorosso ad Antonio Cassano. Confronto frizzante, che il barese ha reso vivace anche con una «rivelazione»: Ranieri lo voleva alla . «Di questo non parlo, ma Antonio è una persona stupenda e un bravissimo giocatore. Come , Del Piero e anche Menez, vale il prezzo del biglietto. I blucerchiati hanno un attacco super. Pazzini e Cassano sembrano i vecchi Mancini e Vialli, si integrano a meraviglia. Dobbiamo pensare a questa partita in maniera maniacale: occorre essere determinati, aggressivi e mostrare nel contempo grande umiltà». E a chi gli chiede se accetterebbe al buio una divisione di trofei con l’Inter, Ranieri replica sorridendo e dribblando: «Lei vede troppi giochi dei pacchi in tv». Montali e la montagna Dopo il controsorpasso dell’Inter, a scuotere via la polvere della malinconia ci pensa Gian Paolo Montali. «Non siamo abbattuti. Quando si scala una montagna non bisogna osservare la cima, ma ai bivacchi di avvicinamento. La Roma deve pensare in grande e guardare in piccolo». Unmantra da vincenti. I settantamila dell’Olimpico, stasera, proveranno ad adeguarsi.