
CORSPORT (E. INTORCIA) - Il più grande estimato re di Federico Moccia vive sotto larco di Ponte Milvio, con tre cassette di plastica, quelle della frutta, impilate a formare un bancone sul quale esporre luc chetti di ogni dimensione colore
Deve fare affari doro, non cè dubbio. Prendete Luca e Silvia, ad esempio: loro il lucchetto lhanno incatenato ai lampioni di Ponte Milvio tre volte, perché il primo lhanno rubato e il secondo è venuto via quando il palo è crollato. Però la loro storia resiste da più di tre anni, a dispetto di una incompatibilità apparentemente insanabile: lui tifa Roma, lei tifa Lazio. Nessuno
è perfetto, si saranno detti al primo appuntamento. Però il derby lo vedranno separati: lui allo stadio, lei a casa. E chi perde paga la cena.
Dietro il Ponte Milvio dei romanzi e dei film del filone giovanile cè una piazza tutta scoprire. Ti aspetti un quartiere più composto nel tifo, magari un po snob. E invece no. Del resto, potrebbe mai essere così in una città come la Capitale? E poi lOlimpico è a due passi: cè anche chi dalla cucina della pizzeria, aperta sette giorni su sette, riesce a capire chi ha segnato prima ancora che lannunci Tutto il calcio alla radio. Persino in un derby: la voce della Nord e quella della Sud viaggiano su lunghezze donda differenti. Basta solo farci lorecchio.
E un quartiere che vive di commercio. Bar, pizzerie, pasticcerie. Una volta cerano le bancarelle, oggi il mercato ha una sede tutta nuova alle spalle della piazza. La cosa bella è che qui vedere laziali e romanisti insieme al lavoro è una regola alla quale sembra difficile sfuggire. Daniele, per esempio, due anni fa ha aperto un negozio di cellulari giusto di fronte al mercato, insieme ad Andrea. Uno romanista, laltro laziale: gira e rigira lidea giusta era chiamare il loro negozio Telefonia derby. Il socio se nè andato, il nome resta. E in una città come questa ha sempre il suo impatto.
Senza la parola derby nellinsegna lalternativa è una professione di fede incondizionata: Daniele il suo bar lha chiamato
AmoRoma, ovviamente tifa giallorosso ma insieme a Simone ha anche un dipendente laziale, Christian. Schedina alla mano, il lunedì può essere più pesante del solito presentarsi al lavoro. Però ci si può diventire con qualche bella scommessa. « Se la Lazio vince il derby, per mezzora cambio il nome al bar in AmoLazio, metto ladesivo sullinsegna » , promette Daniele. Christian prende nota e incrocia le dita.
Le altre uscite: 13/4 Il Campidoglio; 14/4 Colosseo; 15/4 Via Condotti