GASPORT - Mandate a letto i bambini cresciuti sentendosi ripetere che «la partita perfetta è quella che finisce zero a zero». A Roma, infatti, il calcio diventa spinto, a luci (giallo)rosse, visto che in tempi di voyeurismo tv il ménage a trois benedetto da Claudio Ranieri soddisfa parecchio. Quanto basta per volare «tre metri sopra il cielo», se laffermazione non sembrasse quasi uno sberleffo allo scrittore ( laziale) Federico Moccia.
Formula tridente Insomma, sulle ali dei tre attaccanti a Roma adesso tutto è lecito, basta che, come predica Ranieri, «ci sia la stessa voglia di sacrificio vista finora». Non è un caso che il filotto delle ultime quattro vittorie consecutive (Udinese, Bologna, Inter e Bari) sia arrivato proprio grazie al tridente, con Menez che nelle prime tre occasioni ha fatto le veci del convalescente Totti. Quanto basta per collegare lattualità alla storia. Il terzo scudetto, infatti, arrivò sullonda della trimurti Totti, Delvecchio, Batistuta, e con Montella pronto a fare lasso offensivo in grado di sparigliare tutti i giochi. Insomma, le analogie ci sono tutte. Per il 16 maggio, chi abita attorno al Circo Massimo meglio che non pretenda troppa tranquillità.