Totti: "Sono tornato per il gran finale"

13/04/2010 alle 09:57.

CORSPORT (F. TOTTI) - Nessuno poteva immaginare un cam­pionato come questo. Con tante sor­prese, tante novità. A cinque giornate dalla fine nessuna squadra può avere la certezza di aver conseguito i propri obiettivi. Questo rivaluta il nostro cal­cio che spesso viene criticato, ma che in questo momento ci sta regalando for­ti emozioni.

Anche gli allenatori, a cominciare dai giovani come Allegri, hanno conferma­to quanto di buono fatto lo scorso anno e anche quelli che si sono cimentati in grandi squadre come Ferrara e Leonar­do non hanno fatto male. Ad esempio Ciro ha avuto difficoltà che sono le stes­se che ora incontra Zaccheroni. Il livel­lo di preparazione dei tecnici italiani è molto elevato e sono stati anche stimo­lati dall’arrivo di Mourinho, che ha por­tato una ventata di novità. Probabil- mente Ranieri è quello che unisce tutte le qualità che un allenatore deve avere: esperienza maturata in tutte le catego­rie, all’estero con grandi club e in gran­di piazze come , Firenze, Torino e Roma.

Anche nell’organizzazione del calen­dario quest’anno ci sono state novità. Lo scorso anno era impensabile vedere al­cune partite all’ora di pranzo e questa può essere una soluzione per permet­terci di giocare in condizioni migliori nei periodi più freddi. Probabilmente il prossimo passo sarà quello di postici­pare alla sera le partite che si disputa­no all’inizio e alla fine del campionato. Forse siamo ancora indietro negli im­pianti sportivi, che rispetto a quelli di alcuni altri Paesi sono vecchi e supera­ti. Spero che anche noi potremo tra qualche anno giocare in uno stadio nuo­vo all’avanguardia con i tempi.

Certo, a pensare a come siamo partiti e a dove siamo arrivati ci sembra tutto irreale, ma il primo posto ce lo siamo conquistato sul campo con il sacrificio, lo spirito di gruppo e non abbiamo mai mollato, anche in periodi in cui erava­mo meno brillanti. Domenica siamo riu­sciti ad effettuare il sorpasso, ma ora dobbiamo consolidare il primato gio­cando le prossime cinque partite come se fossero cinque finali. Noi, i tifosi, la società dovremo essere un blocco unico per ottenere quello che tutti desideria­mo.

Domenica affrontiamo una squadra in forma, che sta bene dal punto di vista fisico e sarà una partita con una corni­ce di pubblico degna dell’evento. Le mie condizioni stanno crescendo parti­ta dopo partita e sono sicuro che in que­sto finale di stagione potrò dare il me­glio di me stesso. Sarà un derby con le due tifoserie che daranno un grande spettacolo e spero che anche tanti bam­bini vengano allo stadio come è accadu­to nelle ultime domeniche nelle nostre partite, con numerose famiglie presen­ti grazie alla politica dei prezzi popola­ri.Si è forse creato qualche malinteso sulla sostituzione di domenica, quando in un primo momento dovevo essere io a uscire dal campo e invece poi è tocca­to a Menez. Ho semplicemente riferito all’allenatore, e questo si può verifica­re dalle immagini, quello che avevo sentito nel colloquio tra l’arbitro e Jere­my. Ranieri ha preferito cambiare Me­nez per non rischiare di restare in die­ci negli ultimi minuti della partita, quando l’Atalanta stava continuando a spingere. Inoltre Menez avrebbe ri­schiato di saltare anche la prossima partita per . Tutti noi calcia­tori ci dobbiamo sentire importanti in queste cinque partite di campionato, più la coppa Italia e dobbiamo dare il massimo per centrare le soddisfazioni che meritiamo.