CORSPORT (G. D'UBALDO) - Toh, ecco Totti e Toni. Dopo tre mesi dallarrivo del centravanti dal Bayern, per la prima volta a Bari i due giocheranno insieme dal primo minuto. I loro gol per la rincorsa scudetto, per la prima volta insieme dopo i nove minuti di Roma-Inter di sabato scorso. Nellallenamento di ieri Ranieri li ha provati nella stessa squadra dove cera anche Vucinic, con Totti dietro a Toni e il montenegrino che partiva dalla sinistra.
Sarà questa la disposizione tattica con la quale Ranieri manderà in campo il tridente. Totti non fa il trequartista ma la seconda punta e gira intorno a Toni, mentre Vucinic fa lesterno, cui il tecnico chiederà anche compiti di compertura. Non dovrà seguire il terzino avversario fino alla fine ma dovrà accompagnarlo nella fase difensiva. Con Taddei, laltro esterno di centrocampo, più bloccato per dare equilibrio ..
Totti e Toni insieme per dare forza alle speranze della Roma, in due hanno messo a segno 168 gol negli ultimi cinque campionati, sono tra le migliori coppie dattacco in Europa. Ma calcolando i loro gol in serie A arriviamo a 284. Complessivamente nella loro carriera, escludendo la Nazionale, hanno segnato 468 reti. Cifre impressionanti che testimoniano le qualità realizzative dei due attaccanti giallorossi. Toni sta per centrare il traguardo che si era prefisso quando è arrivato a Roma: raggiungere quota cento. Gli mancano quattro reti, lobiettivo è alla sua portata, considerato la media a cui viaggia. In serie A (senza considerare gli anni trascorsi nella Bundesliga) ha giocato 186 partite con 96 gol, più di una rete ogni due partite.
Toh, ecco To-to. Gli infortuni hanno allungato lattesa di vederli giocare insieme. Fino ai nove minuti contro lInter si erano dati il cambio il 23 gennaio contro la Juventus. Fuori Toni dopo sette minuti, dentro Totti. Ma poi di nuovo fuori tutti e due, fino al ritorno di Toni, contro il Milan, il 6 marzo. In quel periodo è stato Vucinic a segnare gol pesanti, aiutando la Roma a scalare la vetta. E proprio Vucinic sarà determinante per schierare il tridente tanto atteso dai tifosi. Sarà lui a dare equlibrio alla squadra, partendo da sinistra e aiutando il centrocampo in fase difensiva. Il montenegrino ha raggiunto la piena maturità, oggi è un attaccante completo.
Totti e Toni si sono trovati bene in Nazionale e uno dei motivi che ha spinto il centravanti modenese a scegliere la Roma è stato proprio quello di poter giocare ancora in coppia con Totti. Un tandem che si potrebbe riproporre anche in Nazionale. Toni in questo mese, da quando è rientrato dallinfortunio, ha guadagnato posizioni. Totti ha un mese di tempo, fino allo stage alla Borghesiana fissato per i primi di maggio per convincere Lippi. Intanto nelle sette partite che mancano in campionato ci sarà bisogno dei loro gol per scavalcare lInter. La Roma è arrivata a un passo. Neanche due anni fa i giallorossi erano così vicini alla vetta. A sette giornate dalla fine, la squadra di Spalletti era quattro punti sotto lInter. Oggi cè un solo punto di differenza. Ranieri sa che è arrivato il momento di spingere sullacceleratore, ora che è entrato nel rettilineo finale. Ecco perchè a Bari manderà in campo il tridente pesante.
E con la maglia azzurra indosso che Francesco Totti e Luca Toni si sono conosciuti. E con quella maglia che hanno costruito uno straordinario rapporto tecnico che li ha condotti fino al titolo di Campioni del Mondo conquistato in Germania nel 2006. Limmagine più bella del loro feeling tecnico rimane non a caso il gol realizzato nei quarti di finale di quel mondiale contro lUcraina: cross pennellato di Totti, tuffo e colpo di testa di Toni. Unimmagine che i tifosi romanisti sperano di veder ripetersi in giallorosso ora che, con il rientro del capitano, i due finalmente torneranno a giocare insieme a tempo pieno dopo i pochi minuti contro lInter. Il loro comune passato azzurro è fatto di tredici gare giocate insieme. La prima è datata 26 marzo 2005, Italia-Scozia, gara valida per le qualificazioni al mondiale di Germania. E una vittoria per 2-0 cui fa il paio il pareggio in terra di Scozia (1-1). Al terzo tentativo Totti e Toni danno il meglio di sé. E il 7 settembre 2005, lItalia di Lippi cerca una vittoria contro la Bielorussia che la porterebbe a un solo passo dal biglietto per la Germania. La vittoria arriva e Toni e Totti sono protagonisti assoluti. Il centravanti realizzando una tripletta ( la prima e unica messa a segno in maglia azzurra). Il capitano giallorosso dirigendo in grande stile lorchestra azzurra e dando il via a tre delle quattro azioni che portano in gol lItalia. E una grande prestazione corale, con Totti impiegato in un 4- 3- 1- 2 alle spalle della coppia dattacco Toni e Gilardino. Quindi le gare con Slovenia, Svizzera e Ucraina e quindi lavventura in Germania. Quella è lapoteosi della loro carriera e del loro rapporto tecnico. Prima della sfida contro lInter lultima gara giocata insieme non è una gara qualsiasi: la finale di Berlino contro la Francia. Il trionfo azzurro. Il trionfo di Toni e Totti. Immagini che i due sperano di ripetere in giallorosso.
Un grande feeling tecnico ma anche tanta stima professionale e umana. Nel calcio spesso è difficile parlare di amicizia, ma il rapporto che lega Francesco Totti e Luca Toni se non lo è ci si avvicina molto. I due si sono conosciuti in Nazionale. E lì che hanno imparato ad apprezzarsi reciprocamente dal punto di vista tecnico e poi anche da quello umano. Non è un caso che uno degli artefici dellarrivo a Roma del centravanti di Pavullo sia stato proprio il capitano giallorosso, che non solo non ha mai nascosto la sua speranza di avere Toni come compagno di squadra, ma già dalla scorsa estate, venuto a conoscenza dei problemi tra il centravanti e il Bayern Monaco, ha iniziato una corte serrata tutta a base di telefonate ed sms. Totti, con lungimiranza, ha subito individuato in Toni il giocatore ideale per far fare unulteriore salto di qualità alla sua Roma. Alla faccia di chi in passato ha affermato che proprio il numero 10 non fosse favorevole allacquisto di un centravanti di ruolo. A inizio novembre, quanto Toni era ormai in rotta di collisione con lallenatore del Bayern Monaco Van Gaal, fu lo stesso centravanti a parlare dei suoi rapporti con Totti. «Ammetto che Francesco Totti mi ha telefonato. Siamo molto amici e da quando ha saputo dei miei problemi al Bayern mi chiama davvero molto spesso». A dicembre poi, quando ancora loperazione Toni non si era conclusa, Totti affidò al suo sito internet nuovo di zecca il proprio pensiero. Una vera e propria investitura.
«Non mi sento di esprimere una preferenza precisa, quello è un compito che spetta più alla dirigenza e allallenatore. Ma certamente ritengo Luca Toni un attaccante solido ed affidabile: è un campione del mondo». Lennesimo attestato di stima. Lennesima prova del rapporto che lega due giocatori che ora, dopo aver conquistato insieme un Campionato del Mondo, inseguono in giallorosso un altro grande traguardo.