
LA REPUBBLICA - Non si può proprio dire che il Parma non porti bene a Francesco Totti, anzi. Basta fare due conti per scoprire che il capitano romanista al club emiliano ha realizzato ben tredici reti in carriera. Niente male, il numero dieci quando vede giallo si esalta, trasformando la squadra parmigiana nella sua vittima
E Totti non segna in trasferta da Torino, Juventus-Roma 1-2, del 23 gennaio scorso. Da quel rigore, poco più di tre mesi di astinenza lontano da casa, da interrompere magari proprio in questo primo maggio calcistico.
E a spingere i palloni tirati da Francesco, a soffiarci dietro, come ama dire Ranieri, ci saranno circa diecimila romanisti. Un esodo vero e proprio, diventato sempre più imponente con il passare delle ore. Sono infatti andati polverizzati in poche ore gli ulteriori 2.500 biglietti inviati nella capitale, che, aggiunti ai precedenti, raggiungono le settemila unità. In vendita ancora le tribune, acquistabili anche dai tifosi non di Roma, che in Emilia, tra laltro, sono numerosi. Insomma, la gente ci crede e non abbandona la squadra, mentre le forze dellordine di Parma si preparano a gestire la difficile giornata, stabilendo una zona rossa off limits per chi non è in possesso del biglietto.
A Trigoria Ranieri fa i complimenti allInter, finalista della Champions («Sono unarmata, in tutto e per tutto, tengono alto il blasone italiano») mentre continua ad alternare Totti e Toni al centro di un attacco che vede come punti fermi sempre più Vucinic (3 reti al Parma) e Menez.