Totti: «Era solo goliardia» Ma lo vogliono multare

20/04/2010 alle 13:22.

IL ROMANISTA (D. GALLI) - UNA MULTA. Al massimo una multa. Stando a quanto filtra dalla Lega Calcio, è quello che oggi rischia Francesco Totti per il pollice verso. Lazio giù, down, a casa, in B. Il gesto ha suscitato un clamore mediatico spropositato. Una reazione eccessiva, secondo la Roma. Che adesso teme una punizione dal giudice sportivo. Arriverà. Non sarà uno schiaffo, però. Al limite, un buffetto. Accade tutto qualche attimo dopo il triplice fischio di Tagliavento. Totti va sotto la Sud e si concede un



Ieri, si è sfogato con gli amici più intimi: «Io ne ho subite di tutti i colori. Lo sfottò nel derby ci sta. È stata solo goliardia». Il semiologo Paolo Peverini lo assolve, considerando il gesto uno show nello show: «Siamo

abituati a vedere - ha spiegato all’AdnKronos - diverse forme di messa in scena in campo anche perché c’è una "medializzazione" di questi fenomeni molto forte che riprende questi gesti e li amplifica, facendoli diventare delle vere e proprie coreografie
».

Non la pensano così gli 007 della Procura federale. Tra loro, a bordocampo, domenica c’era anche il loro capo. Il procuratore Stefano Palazzi. È stata consegnata una dettagliata relazione al giudice sportivo Gianpaolo Tosel su tutto quello che è successo, fuori e dentro l’Olimpico. In teoria, oggi Tosel potrebbe decidere di fermare . Secondo fonti interne a via Rosellini, Francesco se la dovrebbe cavare con una multa. Salata. Anche la Roma potrebbe pagare, ma per gli incidenti accaduti all’interno dell’area di prefiltraggio. In base alle informazioni che giungono da Milano, a fare maggiormente le spese del derby sarà invece la Lazio. Per Radu si profila uno stop. Il difensore dovrebbe essere punito per lo sgambetto a Perrotta a fine partita. Un gesto ritenuto «violento» ma non visto dalla quaterna arbitrale. Ecco perché sarà adottata la prova tv. Salterà di sicuro e Inter Ledesma. Diffidato, è stato ammonito. E poi ha  applaudito Tagliavento, beccandosi il rosso diretto. Sono almeno due gare. Sul suo sito, ieri l’argentino ha rosicato: «Bisogna saper perdere, ma bisogna anche saper vincere. È una questione di stile e sportività: qualcuno ne è sprovvisto». Chiaro il riferimento a .



«Noi abbiamo giocato meglio della Roma (?, ndr), purtroppo dopo il rigore la partita l’ha indirizzata l’arbitro». E l’applauso? «Ho reagito così male perché Tagliavento indirizzava la partita a ogni occasione». A Marassi non ci sarà nemmeno Kolarov. Pure lui era diffidato, pure lui è stato ammonito. Se ci mettete anche l’infortunio di Stendardo, involontariamente fatto fuori da una pedata di Toni, il quadro degli indisponibili per il è completo. Non è una cosa molto bellissima?