Toni: "Non molliamo e speriamo nella Lazio"

27/04/2010 alle 12:14.

CORSPORT (F. FEDELE) - Amarezza e un pizzico di rassegnazione. Questi sentimenti hanno caratterizzato il day after di Luca Toni dopo la sconfitta dell’Olim pico contro la Sampdoria che rischia di aver compromesso la corsa giallo rossa verso lo scudetto. «Dobbiamo ottenere tre vittorie e sperare in un passo falso dei nerazzurri - ha detto l'attaccante giallorosso che ieri ha partecipato alla presentazione della nuova scarpa senza lacci della Lotto, il suo sponsor tecnico - e penso che per noi sia difficile.

Toni si è soffermato sugli errori dell'arbitro Dama­to, reo di non aver concesso almeno due calci di rigo­re alla Roma. «Qualche episodio dubbio c'è stato, ma io credo sempre nella buona fede de­gli arbitri, non posso pensare che ci sia una “combine” o qualcosa più po­tente che dica che deve vincere una certa squadra. Vorrebbe dire che il calcio è finito. Un arbitro può sbaglia­re: in una partita così importante ci sono stati episodi che potevano cam­biarne il volto. Altre volte, però, per casi analoghi siamo stati favoriti noi».

Come dire che domenica sera è successo il contrario. Il bomber campione del mondo ha ringraziato i ti­fosi giallorossi per il loro comportamento alla fine della partita contro la Sampdoria: «Sono stati splen­didi, hanno capito la delusione di noi giocatori. Ci hanno applaudito: è bello vedere il calore della gen­te, d'altronde è palese che la Roma ha fatto una gran­de rimonta in questo campionato». Ma Toni non sogna solo lo scudetto: «I Mondiali? Sarebbe un sogno parteciparvi. Sia­mo in tanti per la maglia azzurra. Lip­pi magari ha già la sua idea di squa­dra. Io spero di andare, il Ct mi cono­sce. Negli ultimi mesi ho fatto buone gare e mi sono rimesso in sesto fisica­mente. Se dovessi andare in Sudafri­ca coronerei un sogno, altrimenti farò comunque il tifo per l'Italia».

Riguardo alla partecipazione di ai Mondiali, Toni ha incoraggiato il suo grande amico e collega: «Bisogna chiedere a Lippi. France­sco ha voglia di fare bene, tutti vorrebbero andare in azzurro. Io e non siamo più compatibili nella Roma? Questa cosa mi fa sorridere: prima dicevano che eravamo fatti per giocare insieme, ora dicono il contrario, pur non avendo disputato partite assieme ma solo spezzoni. Possiamo convivere benissimo: Francesco è un fuoriclasse, giocare con lui è un pia­cere, abbiamo un allenatore bravo e conosce lui gli equilibri». Il futuro post-romanista e mondiale di Luca Toni, invece, appare quanto mai in­certo«Devo pensare a finire le mie ultime tre partite giocando alla gran­de. Ho ancora un contratto con il Ba­yern, un bel rapporto con la società, ma se rimane Van Gaal è difficile che resti io. Devo ammettere che esiste qualche problema... A fine stagione ci troveremo at­torno a un tavolo e decideremo il meglio per tutti. I dirigenti del Bayern mi hanno aiutato molto per far­mi arrivare alla Roma, di questo li ringrazio».