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CORSPORT - Le ha segnato cinque gol (con Palermo e Fiorentina) in dieci partite! Vuole proprio vedere leffetto che fa. Nella sua lunga carriera da professio nista, Luca Toni non ha mai disputato un derby in campionato. In Italia, prima di venire alla Roma, non aveva mai giocato in una città con due squadre. Lunica era stata proprio Roma, quando era giovanissimo alla Lodi giani, nel 98- 99. Ma era la terza squadra della Capita le e giocava in C.
Da lì Treviso, Vicenza, Brescia, Palermo, Fiorentina. Nessuna squadra con unavversaria nella stessa città. Poi Monaco di Baviera, ma quando Toni era al Bayern, il Monaco 1860 stazionava in seconda divisione. Eccolo il derby, è qui. La Roma vinse quello dellandata, a novembre, quando Toni stava già assaporando lidea di vestire la maglia giallorossa.
Domenica è la sua prima stracittadina. «Non vedo lora di giocarla» . La vivrà da primo in classifica. Così in alto era stato solo in Germania, mai in Italia. Ma lo giocherà? E il dubbio che Ranieri si porterà dietro fino a domenica pomeriggio. Luca e Menez si contendono lultimo posto disponibile, con il campione del mondo favorito. Toni era andato in panchina domenica scorsa contro lAtalanta ed era rimasto sorpreso. Questa settimana ci sta dando dentro in allenamento, non si risparmia. La sera resta a casa, non è mai andato in giro o a cena fuori. Così hanno fatto anche tutti i suoi compagni in questa settimana speciale. Per il derby vale la pena fare certi sacrifici. « Da quando sono arrivato a Roma i tifosi non fanno altro che chiedermi di segnare contro la Lazio...» . Il suo primo derby, unemozione da vivere. Ha già segnato cinque gol con la Roma, gli manca il più importante. Domenica si aspetta di giocare ma non conosce ancora le scelte di Ranieri. Nessuno le conosce e sullultimo posto da assegnare probabilmente il tecnico non ha ancora deciso. Soprattutto non ha detto niente a nessuno. Toni vuole esserci, con la Lazio ha un conto aperto. Cinque gol (con le maglie di Palermo e Fiorentina) in dieci partite giocate. Domenica ritroverà Reja, che è stato suo allenatore nel Vicenza nove anni fa. Suoi compagni di allora erano Firmani e Dabo, che oggi vestono la maglia biancoceleste.
E arrivato a 188 presenze e 96 gol in serie A, è ormai è a un passo dal tanto atteso ritorno in Nazionale. Lippi lo sta seguendo, gli manca poco per staccare quel biglietto per il Sudafrica. Gli manca forse proprio un gol nel derby o una grande prestazione contro la Lazio. Il tridente pesante, con Toni, Totti e Vucinic si è visto una sola volta, per settanta minuti a Bari, alla vigilia di Pasqua. Insieme i tre confezionarono il gol della vittoria. A Luca piace giocare nel tridente e ha già espresso la sua volontà, vuole restare a Roma nella prossima stagione. Ma il suo destino è legato al Bayern, con il quale ha un altro anno di contratto. Conterà la sua volontà. Domenica invece sarà rilevante la sua feroce determinazione. Toni è carico, concentrato, vuole vivere latmosfera del derby. Per ora se lo è fatto raccontare da Totti e De Rossi e già si è reso conto del clima che si respira. Ieri si è divertito quando tre tifosi hanno invaso il campo di allenamento. E impressionato favorevolmente dal grande entusiasmo che cè intorno alla squadra. A Roma si è trovato subito bene e in questi tre mesi e mezzo è cresciuta la sua voglia di derby. E arrivato in una squadra in ripresa che ora si ritrova prima in classifica. « Non succede, ma se succede...» , lo slogan che ha coniato Toni. Intanto vediamo cosa succede domenica.