
CORSPORT - La corsa su ciò che non succede ( ma se succede...) ha la priorità su tutto in casa Roma. E ci mancherebbe. Certo è che però il club di Trigoria dovrà prima o poi mettersi al tavolo di lavoro per delineare il futuro. Soprattutto decidere le sorti di quei giocatori che sono in prestito o in scadenza. E proprio ieri è scattato il campanello-Toni. Ci ha pensato direttamente il Kaiser, Franz Beckenbauer, presidente onorario del Bayern di Monaco, club proprietario del cartellino dellattaccante modenese. A una domanda su Dzeko del Wolfsburg ( attuale capocannoniere in Bundesliga con 19 gol e già seguito e poi mollato dal Milan), questa è stata la risposta: « Il Bayern non ha bisogno di rinforzi in attacco, in quel reparto rientrerà Toni quando la Roma non avrà più bisogno di lui » .
PRESTO - La prima impressione, poi confermata da più parti, è che sia davvero troppo presto, prestissimo, per parlare del futuro di Toni che, è bene ricordarlo, è legato da un contratto in essere con il club tedesco che ha scadenza 2011 ed è in giallorosso in prestito. E vero altresì che Ranieri - e come dargli torto? - ha già espresso il suo parere: il tecnico si aspetta la riconferma del centravanti, e poco gli interessa della formula del trasferimento. Come detto però, i tempi non sono maturi.
LAGENTE - A confermare che ora le priorità sono altre è Tullio Tinti, procuratore di Luca Toni. Il suo intervento è diffuso dalle agenzie poco dopo la frase di Beckenbauer:
« E veramente prematuro parlarne. Luca ha un contratto con il Bayern Monaco, nessuno può negarlo: a fine stagione tutte le parti farenno le proprie valutazioni e si arriverà a una decisione » . E poi su Beckenbauer: «Non ho idea a che titolo rilasci certe dichiarazioni, non credo sia neanche più presidente onorario. Ma comunque conta poco, il resto dovete chiederlo a lui » .
STRATEGIA - Diciamo subito che dalle parti di Trigoria nessuno si è sentito in dovere di chiamare Toni e chiedere che sta succedendo. Semplicemente la Roma ribadisce ciò che era chiaro da tempo. E cioè che a fine stagione, e solo a fine stagione verrà affrontata la questione- Toni, e saranno fatte tutte le valutazioni del caso, tenendo bene a mente le richieste di Ranieri. Che, logico, dopo il lavoro svolto e indipendentemente dal finale, andrà accontentato quanto più possibile.
ALLEATO - In questa vicenda la Roma, quando sarà, potrebbe avere come alleato Louis Van Gaal. Spieghiamo. Se Van Gaal resterà sulla panchina del Bayern, le possibilità che Toni rientri in Germania sono pari a zero. E' stato infatti proprio il tecnico olandese a far fuori il bomber. Che poi, a gennaio, decise di partire, spuntò la Roma e... Lattaccante ora è concentrato solo sulla Roma, vuole contribuire ancora alla realizzazione del sogno. Se continuerà a fare bene poi, si comincerà a parlare di Nazionale e di Mondiale. Allora, e solo allora, ci sarà spazio per pensare al futuro.