Roma, i tifosi scendono in piazza

28/04/2010 alle 15:08.

CORSPORT (R.MAIDA) - Tre modi diversi, per certi versi complementari, di dimostrare l’attaccamento alla Roma. I tifosi si mobilitano a tre giornate dalla fine del campio­nato. Ieri sono stati venduti altri 1.000 biglietti di tribuna per la partita di Parma. Questo signi fica che il totale dei partecipan ti alla gita emiliana del primo maggio ha già superato quota 3.500. E si andrà oltre, arrivan do intorno alle 5.000 adesioni. A questo proposito, è tornata un po’ di preoccupazione nella questura

PROTESTA - Ma la notizia più importante della giornata è che il popolo romanista, attraverso il passaparola e il tam tam di ra­dio e siti internet, ha indetto un sit-in davanti alla sede della Fe­dercalcio, programmato per venerdì mattina alle ore 10. Ap­puntamento dunque in Via Al­legri, ai Parioli, per protestare contro l’arbitraggio di Damato in Roma- Sampdoria. Sotto ac­cusa, oltre agli errori denuncia­ti da Rosella Sensi, c’è l’atteg­giamento delle istituzioni nei confronti della Roma. I tifosi si sentono penalizzati in questo fi­nale di campionato e chiedono più rispetto per le ultime parti­te.

« Sarà un evento assoluta­mente pacifico, nato in maniera spontanea e senza alcun inten­to provocatorio» chiariscono gli speaker delle radio locali. « Ci piacerebbe che qualche espo­nente della società o della fami­glia Sensi partecipasse, come è successo in un’occasione ana­loga qualche anno fa con Maria Sensi in testa al corteo » . Alla Ro­ma ci stanno pen­sando.

APPELLI - Che ci siano o meno i di­rigenti a rappre­sentare il club, al sit- in andrà tanta gente. Su Facebo­ok, efficace termo­metro degli umori popolari, è stato creato un apposito gruppo che con­sentirà a tutti gli utenti di aderire “virtualmente”. In serata erano già quasi 3.000 ad avere conferma­to la partecipazione. « La squa­dra ha dato tutto, la presidenza ha protestato come si deve, ora tocca a noi. Agiamo per pren­derci questo scudetto» si legge nella bacheca del gruppo on li­ne, che opportunamente lancia appelli alla non violenza. Com­pariranno striscioni polemici, si sentiranno slogan non proprio raffinati, ma nessuno intende andare oltre. La libertà di espressione dei romanisti non può davvero essere rovinata da qualche imbecille con i colori giallorossi addosso.