IL MESSAGGERO - Olimpico, ore 20,45: la Roma ospita la Sampdoria. La squadra di Claudio Ranieri va a caccia di una vittoria che le consentirebbe di restare in vetta alla classifica nonostante il sorpasso dellInter, vittoriosa ieri in rimonta sullAtalanta. Vietato sbagliare, insomma.
Vietato lasciar punti per strada, per continuare a sognare lo scudetto. Come accaduto prima del derby, quando cioè lInter battendo la Juventus nellanticipo del venerdì era passata in testa con due punti di vantaggio, la Roma è chiamata a rispondere immediatamente allattacco dei campioni dItalia. Non centrare lobiettivo dei tre punti, con tre sole partite poi da giocare, potrebbe avere ripercussioni pesantissime sullesito della volata finale.
Appuntamento complicato, per i giallorossi, ancor più sotto pressione dopo il successo/sorpasso dellInter: la Sampdoria del battagliero e linguacciuto Antonio Cassano punta ad arrivare tra le prime quattro del campionato, quindi in Champions, e, tenendo conto anche del risultato di Palermo, vuole riportare a casa qualcosa di sostanzioso per la propria classifica.
LOlimpico sarà ancora una volta esaurito e laiuto del pubblico potrebbe garantire a Francesco Totti e compagni la spinta giusta per superare lostacolo. La Sampdoria dellex Gigi Del Neri vanta la quarta miglior difesa del campionato con 39 reti al passivo, ma sono addirittura 29 i gol beccati lontano da Marassi. La Roma, reduce da 6 vittorie di fila, con 24 risultati utili alle spalle, fa grande affidamento sul fattore Olimpico, dove ha conquistato 43 dei suoi 71 punti (46 compreso il derby di ritorno). Parlando parecchie ore prima della sfida del Meazza, Ranieri era stato categorico. «Se vogliamo che il sogno continui, dobbiamo pensare alla partita contro la Samp in maniera maniacale: dovremo essere determinati, aggressivi e molto umili. Non è vero che la Samp rappresenta lultimo ostacolo vero verso lo scudetto: è una gara difficilissima come lo saranno tutte da qui alla fine del campionato. Tutte. Fino allultimo secondo dellultima partita con il Chievo». E ancora. «Noi siamo in un buon periodo di forma e affrontiamo una squadra che è in un periodo altrettanto buono. Roma e Sampdoria sono le due sorprese del campionato. Noi siamo primi, loro sono quarti.
E la Samp vuole arrivare in Champions: il suo calendario nelle prossime giornate è molto duro, prima il Palermo, poi il Napoli. Quindi proverà a fare punti dappertutto, se vuole mantenere la posizione. Gioca un 4-4-1-1 molto compatto, con ali veloci come Semioli e Guberti. Davanti ha due giocatori che si integrano a meraviglia, Pazzini e Cassano, un po come i vecchi Vialli e Mancini. Già, Cassano. «Antonio è una persona stupenda, un grande giocatore che vale il prezzo del biglietto, come Totti, Del Piero e ora anche Menez», le parole del tecnico, pronto poi a difendere Totti e tutti dalle frecciate provenienti da Casa Inter. «È vero ed è giusto che per Totti e Mourinho siano state usate due pesi e due misure. È giusto perchè un gesto è stato rivolto alle istituzioni, laltro ai propri tifosi. I tifosi della Sud prima del derby hanno srotolato un enorme striscione che raffigurava un imperatore con i pollici versi e Totti ha semplicemente ripetuto il gesto e lo ha rivolto ai suoi tifosi, laltro invece era rivolto a tutto il mondo. Io non voglio impicciarmi degli affari altrui, ma quando siamo presi di petto su cose che non dovrebbero esistere ci facciamo sentire». Finalino su alcuni suoi singoli. «Francesco gradualmente sta tornando al suo livello di forma. Vucinic? Stiamo parlando di un altro campione. Sta bene, si diverte. Le doti di Mirko le conosciamo, ha una qualità tremenda e la sta facendo vedere. E il nuovo Menez? I meriti sono del giocatore che ha qualità e dei compagni che gli sono sempre stati vicini quando io lo riprendevo. Io ho fatto il lavoro che deve fare un allenatore e basta», le parole di Ranieri, che non ha nominato Toni, destinato stasera alla panchina.