IL ROMANISTA (V. META) - RIFLETTORI ACCESI A tre giorni dal big match di domenica allOlimpico contro lInter, in casa Lazio comincia a emergere un certo fastidio per lesposizione mediatica cui la squadra è sottoposta. Rocchi e compagni avranno addosso gli occhi di tutti. Dei loro tifosi, innanzitutto, che non hanno mai fatto nascosto lauspicio (diciamo così) che la Lazio elimini qualsiasi speranza romanista cedendo il passo allInter. Ma anche quelli di tutta Italia, tifosi giallorossi in testa.
«Sento molto parlare di Lazio, che invece va lasciata in pace, si parla molto, troppo e anche fuori luogo», le parole del capitano biancoceleste a Sky. «Siamo professionisti ha aggiunto lattaccante -, scendiamo in campo per cercare di dare il massimo e raggiungere un risultato positivo. Si parla molto di questa partita ma si dovrebbe cercare di parlare di meno e guardare il campo. Sarà una partita bella, importante e anche molto difficile. LInter è una grandissima squadra ma noi stiamo attraversando unbuonissimo momento, arriviamo da una serie di risultati positivi e ci stiamo avvicinando al nostro obiettivo che è la salvezza. Laritmetica dice che lAtalanta può fare nove punti quindi tutto è aperto, sarà importante riuscire a fare bene in ogni partita, senza fare calcoli e raccogliendo più punti possibili».
Difficile non condividere. Proprio per preparare al meglio una sfida decisiva in chiave salvezza (una salvezza
che, fra laltro, non è ancora certa), la squadra di Reja è tornata a lavorare ieri mattina a Formello. Il tecnico ha
avuto a disposizione il gruppo al completo, con la sola eccezione di Firmani, che ha svolto solo fisioterapia. Per tutti gli altri, lavoro sul campo. Reja ha preferito evitare sovraccarichi, ha evitato la partitella a Rocchi e Floccari, al termine di un allenamento piuttosto leggero. Sarà stato il modo migliore per preparare quella che loro dicono essere quasi la partita della vita? La risposta la darà il campo.