Riise: «Noi non molliamo niente»

27/04/2010 alle 10:10.

IL ROMANISTA (D.GIANNINI) - «Sappiamo quello che ci aspetta. Adesso vediamo quello che farà l’Inter». Deluso, ferito, ma non rassegnato, John Arne Riise non ha alcuna intenzione di gettare la spugna. Non è nel suo carattere arrendersi. Non lo ha mai fatto nella sua carriera e neppure nelle 34 partite giocate in campionato in questa stagione.

«E’ stata una sconfitta davvero amara – ha detto Thunderbolt ai suoi amici norvegesi subito dopo la fine del match -. Difficile da mandare giù perché è arrivata in casa e perché il primo gol lo ha realizzato l’uomo che marcavo io! Devo rivedere in tv se anche sul secondo gol era il mio uomo. Lui (Pazzini, ndr) si è inserito rapidamente tra me e Juan... ma in ogni caso è stata veramente una brutta botta. Dormirò poco stanotte e il dolore per questa sconfitta mi rimarrà a lungo». Anche perché c’era stato quel primo tempo che faceva pensare ad un esito completamente differente. «Siamo davvero amareggiati per non aver vinto – ha proseguito il norvegese -. Avevamo iniziato bene con quel gol di e tutto sembrava andare per il meglio. Giocavamo bene, creavamo tante occasioni e c’erano delle buone sensazioni. Negli ultimi 20-30 minuti abbiamo provato il tutto per tutto. Io ho avuto l’opportunità di quel tiro quando mancavano 10-15 minuti alla fine. Era indirizzato proprio sotto la traversa, purtroppo era anche un po’ troppo vicino al che ci ha messo una mano e l’ha parato.

Evidentemente non era la mia serata, al contrario di Storari che ha fatto una grande partita». Faticherà a dimenticare la delusione di questa sfida Riise, che pure nella sua carriera ne ha viste di tutti i colori. Grandi imprese e grandi sconfitte. Proverà a cancellare la Samp, ma non le emozioni che avevano accompagnato la prima parte della serata. Un’atmosfera che ha emozionato e scaldato il cuore anche dell’uomo di ghiaccio venuto dal grande freddo della Norvegia. «Spero che quelli che hanno guardato la partita dalla tv abbiano potuto sentire e vedere quanto fosse bello l’Olimpico prima e durante la partita. Semplicemente meraviglioso. Il pubblico che ha cantato “Roma, Roma, Roma” prima del via ci ha dato una grande energia e penso che ci abbia aiutato per fare quel bel primo tempo. Purtroppo non siamo stati capaci di regalargli la vittoria». E adesso? Adesso non si può fare altro che ripartire. «Pensiamo alla prossima partita, al Parma. Sappiamo cosa ci aspetta. Vedremo cosa sarà in grado di fare l’Inter nelle sue partite». Come a dire che basterà un passo falso per piombare nuovamente sulla preda. «Di certo sarà elettrizzante fino alla fine». Speriamo.