Riempiamolo

10/04/2010 alle 09:23.

IL ROMANISTA (D.GALLI) - Tutti sanno chi è Francesco Totti, quasi nessuno conosce lo statistico Bruno de Finetti. Eppure, i due hanno qualcosa in comune. Qualcosa che domani può essere diecisivo, anche se per motivi differenti. Qualcosa che spiega benissimo il motivo per cui prevedere quanti saranno gli spettatori di Roma-Atalanta è, allo stato attuale, assolutamente impossibile. Perché sì, ora siamo quasi cinquantamila all’Olimpico. Ma ora. E domani? Non si sa. E la colpa è tutta della variabile casuale. Leggi: Fiorentina-Inter. Torniamo a Totti e de Finetti.

Ma pure – e la de inizione è di wikipedia - “il risultato numerico di un esperimento quando questo non è prevedibile con certezza”. Bruno de Finetti definiva la variabile casuale «un numero aleatorio». Ieri, la Roma si affidava proprio a questo concetto matematico per provare a immaginare come apparirà l’Olimpico domani. «C’è una variabile impazzita che può far cambiare lo scenario». Quale? Beh, non succederà che stasera la farà quello che deve fare, perché l’Inter è più forte sotto tutti i punti di vista. Tanto che ieri la Snai dava l’1 viola a 4.00 e l’X a 3,40. Quindi, mettiamoci l’anima in pace. Non succederà nulla. Ma se succederà, allora tutte le stime che facevano ieri a Trigoria sull’affluenza di verranno stravolte. Fino a ieri erano stati venduti circa 24mila biglietti. Sommati ai 25mila abbonati, portano il conto complessivo delle presenze a poco meno di 50mila romanisti. Nell’ipotesi peregrina che le agenzie di scommesse abbiano sbagliato pronostico sulla partita del “Franchi”, le ricevitori Lottomatica che tengono la serranda alzata la domenica e i Roma Store di piazza Colonna 360 e via Appia Nuova 130 domani saranno meta di una processione bis.

Occhio all’orologio: domani i Roma Store chiuderanno la prevendita alle 13, i punti Lottomatica un paio d’ore più tardi. I tagliandi di Curva Nord e quelli di entrambi i Distinti sono terminati già da tre giorni. Tranquilli, ci sono ancora migliaia di biglietti di Tevere Laterale (40 euro), Tevere Centrale (50) e Monte Mario (65, ma con 10 euro in più ve ne andate in Monte Mario Top). Altre informazioni utili: i bambini con meno di 12 anni pagano 25 euro in Tevere Laterale, 30 in Centrale e 35 in Monte Mario (40 in Top). I quasi 25mila biglietti staccati dimostrano come la strategia dei prezzi popolari stia funzionando. Merito di una variabile casuale? Stavolta no. Il merito è dell’unica certezza che ci accompagna per tutta la vita. Noi la chiamiamo Roma.