CORSPORT (G. D'UBALDO) - Il derby nasconde insidie prima e dopo l'evento. Per una settimana sale la tensione fino al momento di scendere in campo. Dopo ci vuole qualche giorno per smaltire l'euforia in caso di vittoria. Così Claudio Ranieri in queste ore sta lavorando per far tornare con i piedi per terra i suoi giocatori, chiamati a chiudere la pratica della finale di Coppa Italia oggi a Udine. Intanto ha convocato tutti e ventitrè i giocatori della rosa, con la sola aggiunta di Lobont rispetto al derby con la Lazio ( il terzo portiere nelle partite casalinghe non viene convocato), tanto per far capire l'aria che tira. Pochi cambiamenti, in base a precise scelte tecniche e non al turn over: « No, non faccio turn over. Valuterò la situazione, ho un gran gruppo a disposizione. So che l'Udinese ci sta aspettando per cercare di batterci con più di due gol di scarto per andare in finale e partecipare a
Ranieri rimanda per il momento il tridente pesante: « Bisogna vedere se la squadra non è riuscita a sostenerlo per le difficoltà del derby, se siamo stati condizionati. Ma non è bocciato solo per non aver funzionato per un tempo » . Ci vorrà un po', prima di rivederlo.
IL DERBY - Difende Totti dalle accuse laziali: « Gli sfottò nel derby ci sono sempre stati, soprattutto in quello romano. Ho sentito parecchie voci e mi è piaciuta quella di Di Canio, giocatore e tifoso della Lazio che fece un altro tipo di gesto. E se avessero vinto i laziali e avessero esposto la maglietta ' scudetto game over'? Fa tutto parte dello spettacolo. Francesco ha chiesto scusa, finiamola qui. A Roma sappiamo cos'è il derby. E' stata una bella partita, Primo tempo della Lazio totale. Nel secondo abbiamo reagito dopo il rigore parato. Un derby vibrante. Non bello, ma ricco di pathos. Due squadre che volevano vincere, la Lazio che non ci stava a perdere, noi che non volevamo farci scavalcare dal-l'Inter. Io resto con questa immagine » .
Un derby che purtroppo ha fatto registrare episodi di violenza. « Gli scontri ci sono stati anche prima della partita, non tiriamo in ballo i gesti in campo. I violenti si diano appuntamento al Circo Massimo o al Colosseo. Bisogna scindere totalmente il discorso. Parliamo di nuovi stadi, ma se non cambiamo come società non cambierà nulla ».
LE SCELTE - Ha ricevuto molti complimenti per le scelte del derby, togliere Totti e De Rossi, rivelatesi vincenti: « Non mi sento di aver fatto nulla di coraggioso. E' stata una scelta che poteva portarmi sul Golgota, ma ho fatto la cosa che ho ritenuto più giusta. La forza è il gruppo, non sono i giocatori. Avete visto che forza, Totti e De Rossi rimasti in panchina, pur dispiaciuti e guai se non lo fossero stati. Ma hanno capito che è stata una mossa fatta per il bene della Roma. Ma la svolta è stata il rigore parato. E l'entusiasmo che la curva ha saputo trasmettere ai ragazzi ». Gli dicono che è fortunato: « Non ho mai visto un vincente sfortunato, uno sfigato non vince niente » .
E ora sotto con la Coppa Italia. Senza pensare più al derby: « Ci aspetta una squadra tosta. Se avremo messo da parte le feste del derby lo vedremo al Friuli. Dobbiamo essere concentrati. Sono rimasto malissimo quando siamo usciti dall'Europa League, poi magari sarà stato anche positivo per il nostro cammino. Ma adesso mancano cinque partite, faremo di tutto per aggiungerne un'altra, la finale di Coppa Italia. Mi sentirei male se il 5 maggio all'Olimpico ci fossero l'Inter e un'altra squadra e non noi » .
Ieri l'Inter era impegnata contro il Barcellona: « Le partite di Champions League portano via molte energie nervose, ma l'Inter è una super potenza, sta giocando su tre fronti alla grande. Io da italiano tifo per loro » .
LA CITTA - L'Imperatore Claudio è amato dai romanisti e rispettato dai laziali: « Mi rispettavano anche prima, lunedì ho incontrato due tifosi laziali e mi hanno fatto i complimenti. Credo che bisogna sempre parlare chiaro e vedere le cose anche dall'altro punto di vista. Bisogna essere obiettivi. Ci sono molte persone che ci ascoltano e in questo Liedholm qualcosa, da ragazzo, me lo ha insegnato. Il mio carattere mi porta ad essere così, a dire le cose con onestà e naturalezza » . Domenica ha ricevuto le congratulazioni del presidente Rosella Sensi: « Era contentissima, dopo un derby vinto vi lascio immaginare. Ha fatto i complimenti a tutti » .