Ranieri: "Voglio tutto"

25/04/2010 alle 14:29.

CORSPORT (R. MAIDA) - Il gioco non lo convince. Clau dio Ranieri rifiuta l’offerta. Questa: «Se avesse la certezza di vincere un trofeo tra campionato e Coppa Italia, accette­rebbe di lasciare l’altro all’Inter senza sapere cosa ha vinto? » . Risposta: «Guardate troppo i “pacchi”» . Riferito al programma televisivo Affari Tuoi.

 

L’AVVERSARIO -Meglio invece pensare a un im­pegno per volta. Ranieri chiari­sce: «Non è vero che la Sampdoria è l’ultimo ostacolo che resta. Il campio­nato si deciderà all’ultimo secondo del­l’ultima partita. Non credo proprio che le prossime avversarie ci regaleranno la vittoria» . Sicuramente, la Samp è la rivale più pericolosa sul piano della classifica: «Noi e loro siamo le sorpre­se di questo campionato. Se la Roma è ai vertici e la Sampdoria è quarta in classifica, evidentemente si è lavorato bene. Tutte e due le squadre stanno vi­vendo un buon momento, sarà una par­tita molto difficile. Dovremo preparar­la in maniera maniacale. Non credo che avremo problemi di mentalità do­po il derby. In mezzo c’è già stata la trasferta di Udine» . Cassano ha detto che Ranieri meriterebbe la Nazionale. E che Ranieri, in passato, aveva fatto di tutto per portarlo alla . L’allena­tore ringrazia senza smentire: «Anto­nio è una persona stupenda e un gran­dissimo calciatore. Lui, e Del Pie­ro, ma ormai anche Menez, sono quei giocatori che valgono il prezzo del bi­glietto. Cassano e Pazzini nella Samp sono come Mancini e Vialli, si integra­no alla perfezione» . Ma la Sampdoria è anche altro: «E’ una squadra compat­ta, sempre pronta a ripartire, con ester­ni molto validi. Sono contento per Guberti che sta giocando molto bene. Se non fosse an­dato via sarebbe rima­sto bloccato per un an­no, a Genova invece sta dimostrando il suo valo­re » . Nella prossima sta­gione, di rientro dal prestito, Guberti potrebbe restare nel­la rosa della Roma.

PROGRESSI - E’ cresciuto Guberti, è cresciuto ancora di più Menez. Se or­mai ha raggiunto i livelli di , Del Piero e Cassano, anche Ranieri ha fat­to la sua parte: «Non amo prendermi i meriti. I meriti sono suoi e dei compa­gni, che lo consolavano quando io lo rimproveravo. E’ chiaro che tra un cal­ciatore e un allenatore può esserci più o meno feeling. E questo consente di rendere al meglio. Ma del talento di Menez io non ho mai dubitato» . Il di­scorso

può essere esteso a Vucinic, mai così determinante nella Roma: «Mirko è un campione. Non a caso è stato il giocatore più pagato della rosa della Roma. Ha una qualità tremenda e la sta facendo vedere. Ora sta bene e si diverte in campo» .

OSSERVATORIO - Si diverte molto meno Josè Mourinho, che ha messo sullo stesso piano il suo gesto delle manette e il “pollice verso” di alla fine del derby, polemizzando con le interpreta­zioni del giudice sportivo: a lui una , a una multa. Ranieri ringhia: «E’ giusto che siano stati usa­ti due pesi e due misure. ha fatto un gesto davanti alla sua curva, richia­mandosi alla coreografia dei suoi tifosi. Mou­rinho ha fatto un gesto contro le istituzioni, contro il mondo. Sulla questione Balotelli non in­tervengo perché non ci riguarda, ma quando siamo pre­si di petto su cose che non esistono ci facciamo sentire» . I riferimenti all’In­ter non finiscono qui. Ranieri già a Udine aveva parlato della Roma «del­le idee» contro l’Inter «dei soldi» . Ora è d’accordo con i progetti di Galliani che ha ridimensionato il Milan: «Molti dovranno ridimensionarsi. Non solo in Italia ma anche all’estero. E’ bene che tutti i club stiano attenti ai conti. E noi addetti ai lavori dobbiamo impegnarci per mantenere le squadre a un buon li­vello »» .