CORSPORT (R. MAIDA) - Il gioco non lo convince. Clau dio Ranieri rifiuta lofferta. Questa: «Se avesse la certezza di vincere un trofeo tra campionato e Coppa Italia, accetterebbe di lasciare laltro allInter senza sapere cosa ha vinto? » . Risposta: «Guardate troppo i pacchi» . Riferito al programma televisivo Affari Tuoi.
LAVVERSARIO -Meglio invece pensare a un impegno per volta. Ranieri chiarisce: «Non è vero che la Sampdoria è lultimo ostacolo che resta. Il campionato si deciderà allultimo secondo dellultima partita. Non credo proprio che le prossime avversarie ci regaleranno la vittoria» . Sicuramente, la Samp è la rivale più pericolosa sul piano della classifica: «Noi e loro siamo le sorprese di questo campionato. Se la Roma è ai vertici e la Sampdoria è quarta in classifica, evidentemente si è lavorato bene. Tutte e due le squadre stanno vivendo un buon momento, sarà una partita molto difficile. Dovremo prepararla in maniera maniacale. Non credo che avremo problemi di mentalità dopo il derby. In mezzo cè già stata la trasferta di Udine» . Cassano ha detto che Ranieri meriterebbe la Nazionale. E che Ranieri, in passato, aveva fatto di tutto per portarlo alla Juve. Lallenatore ringrazia senza smentire: «Antonio è una persona stupenda e un grandissimo calciatore. Lui, Totti e Del Piero, ma ormai anche Menez, sono quei giocatori che valgono il prezzo del biglietto. Cassano e Pazzini nella Samp sono come Mancini e Vialli, si integrano alla perfezione» . Ma la Sampdoria è anche altro: «E una squadra compatta, sempre pronta a ripartire, con esterni molto validi. Sono contento per Guberti che sta giocando molto bene. Se non fosse andato via sarebbe rimasto bloccato per un anno, a Genova invece sta dimostrando il suo valore » . Nella prossima stagione, di rientro dal prestito, Guberti potrebbe restare nella rosa della Roma.
PROGRESSI - E cresciuto Guberti, è cresciuto ancora di più Menez. Se ormai ha raggiunto i livelli di Totti, Del Piero e Cassano, anche Ranieri ha fatto la sua parte: «Non amo prendermi i meriti. I meriti sono suoi e dei compagni, che lo consolavano quando io lo rimproveravo. E chiaro che tra un calciatore e un allenatore può esserci più o meno feeling. E questo consente di rendere al meglio. Ma del talento di Menez io non ho mai dubitato» . Il discorso
può essere esteso a Vucinic, mai così determinante nella Roma: «Mirko è un campione. Non a caso è stato il giocatore più pagato della rosa della Roma. Ha una qualità tremenda e la sta facendo vedere. Ora sta bene e si diverte in campo» .
OSSERVATORIO - Si diverte molto meno Josè Mourinho, che ha messo sullo stesso piano il suo gesto delle manette e il pollice verso di Totti alla fine del derby, polemizzando con le interpretazioni del giudice sportivo: a lui una squalifica, a Totti una multa. Ranieri ringhia: «E giusto che siano stati usati due pesi e due misure. Totti ha fatto un gesto davanti alla sua curva, richiamandosi alla coreografia dei suoi tifosi. Mourinho ha fatto un gesto contro le istituzioni, contro il mondo. Sulla questione Balotelli non intervengo perché non ci riguarda, ma quando siamo presi di petto su cose che non esistono ci facciamo sentire» . I riferimenti allInter non finiscono qui. Ranieri già a Udine aveva parlato della Roma «delle idee» contro lInter «dei soldi» . Ora è daccordo con i progetti di Galliani che ha ridimensionato il Milan: «Molti dovranno ridimensionarsi. Non solo in Italia ma anche allestero. E bene che tutti i club stiano attenti ai conti. E noi addetti ai lavori dobbiamo impegnarci per mantenere le squadre a un buon livello »» .