Ranieri, tanto di Capello

01/04/2010 alle 08:59.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il flashback con l’annata del terzo e ultimo scudetto è obbligato. E tre uomini, più di altri, uniscono la Roma di questa stagione a quella del 2000-2001. Tre personaggi che, per motivi diversi, non dovevano essere qui e invece fortunatamente, in tempi diversi, si sono ritrovati a Trigoria per vivere un sogno che nessuno aveva messo in preventivo. I tre sono Claudio Ranieri, Nicolas Burdisso e Luca Toni. E vanno subito accostati a Fabio Capello, Walter Samuel e Gabriel Batistuta. Facile spiegare perché: in panchina due tecnici che in passato e da giovani sono stati giocatori ..

La proprietà è la stessa, alla presidenza Rosella Sensi, primogenita di Franco che oggi non c’è più e che fu l’artefice di quel successo. Anche il capitano è quello di nove anni fa, ancora . Ma nell’organico, oltre ai nomi fatti sopra, e in particolare nella squadra titolare sono evidenti le similitudini: Juan come Zago al centro della difesa, titolari di un gruppo tanto brasiliano, oggi come allora, Julio Sergio, Taddei e Baptista come Cafu, Aldair e ; Mexes o Menez, uno dei due gioca quasi sempre, come Candela, per il tocco francese che non guasta mai.

Ma proprio, in vista della trasferta di Bari, anche tatticamente la nuova Roma si può specchiare in quella del 2001. Se Ranieri confermerà pure sabato la formula con tre giocatori offensivi, mai come in questo caso in attacco la squadra avrà una disposizione quasi identica, anche nelle caratteristiche dei tre lì davanti, a quella scelta da Fabio Capello per vincere il titolo. Se l’attuale ì dell’Inghilterra puntò su seconda punta («Per me, e venivo criticato, non era un trequartista ma un attaccante: avvicinandolo alla porta ero sicuro che avrebbe segnato più gol, come sta facendo ormai da anni» ricorda oggi Capello), accanto al centravanti Batistuta e con Delvecchio qualche metro più dietro, da esterno sinistro, Ranieri, per la prima volta in questa stagione, potrebbe schierare al San Nicola il tridente pesante. Dunque Toni e le due punte, e Vucinic dietro di loro come quarto uomo del centrocampo.

Se sarà così, il sistema di gioco, a distanza di anni, se non identico, si avvicinerà tantissimo a quello del terzo scudetto. Capello il 20 maggio del 2001 a Bari addirittura esagerò schierando due centravanti Batistuta e Montella più . Ranieri non vuole essere da meno: del resto Vucinic, anche se partirebbe dal lato sinistro, è comunque più centravanti di Delvecchio.

La Roma, con equilibrio e compattezza, va ormai all’attacco. Adesso, come nove anni fa. Anche perché i giallorossi, grazie alla splendida rimonta, ormai si preparano a salire sul podio in campionato. Per la società che comunque andrà alla cassa: è l’anno dei rinnovi degli sponsor e del ritorno in . Difficile sbagliare i conti: tra i 6-7 milioni all’anno (e forse per 5 stagioni) con la Kappa (sponsor tecnico) da firmare entro fine aprile; 7-8 all’anno (sino al 2013) più premi con Wind (main sponsor) che esercitò l’opzione nel giugno scorso; 60-65 a stagione (annuale) con Sky. Più i contratti minori. Più i 20 milioni dell’accesso diretto alla fase a gironi della . Dunque, più di 100 milioni.