Ranieri: «Stanchi ma felici»

22/04/2010 alle 11:56.

CORSERA (D. BERSANI) - Sarà ancora Roma-Inter. In campionato come nella prossima Supercoppa. E in Coppa Italia: lo stesso epilogo, per la quinta volta negli ultimi sei anni. Con l’Udinese è finita come il 28 ottobre scorso: sconfitta ed espulsione a carico, anche se stavolta il risultato resterà un semplice dettaglio per gli almanacchi. La Roma sperimentale torna dal «Friuli» salutando la sua bestia nera stagionale, dedicandosi a realizzare il suo sogno almeno fino alla finale del 5 maggio. Una gara impostata badando al puro

Il romanista Faty, a sinistra, interviene in scivolata su Isla. Il centrocampista, riproposto ieri a Udine da Ranieri, è però risultato uno dei peggiori assieme a Julio Baptista. A destra, invece, Luca Toni in area friulana colpisce di testa



Claudio Ranieri racconta la sua partita, evitando di calcare la mano dopo i novanta minuti non certo esaltanti dei suoi: «È stata una gara difficile, lo sapevamo. I bianconeri stanno attraversando un gran periodo di forma e hanno creduto sino in fondo alla possibilità di ribaltare lo svantaggio dell’andata. Siamo stati ordinati fino a un certo punto, poi abbiamo sofferto molto».

Troppo, forse, anche se conta solo il punteggio finale e l’altro palo amico che ha salvato il raddoppio di Inler. L’allenatore la prende con filosofia, il suo primo pensiero è quello elaborato da tutti i tifosi romanisti: «Se sconfitta doveva essere, è un bene che sia arrivata adesso. Da novembre avevamo perso solo col Panathinaikos: mi va benissimo così, sono soddisfatto di tutti i ragazzi ma mi dispiace per Cassetti che salterà la finale per ».

La mini rivoluzione in squadra poteva sortire effetti migliori, Ranieri ne è consapevole e dice: «Non abbiamo fatto un tiro in porta, ma siamo rimasti quasi sempre compatti. In campo c’erano diversi giocatori solitamente poco utilizzati. L’inferiorità numerica ha complicato ancor di più la gara». Marino si è lamentato della direzione arbitrale del signor Banti: «Lasciamo stare - replica Ranieri - non è il caso».

E allora meglio concentrarsi sui rivali nerazzurri che attraversano un grande momento. Quanto conteranno a questo punto gli impegni extra scudetto? Il tecnico fa i complimenti a Mourinho ma sa di non dipendere da nessuno: «L’Inter ha giocato una grande partita col : è un’autentica armata e le auguro di vincere la , ma dobbiamo solo pensare a noi stessi». Le chiusure di Burdisso sono state provvidenziali e tranquillizzanti come il suo commento finale:«“Nel derby abbiamo speso molto, solo nell’ultimo quarto d’ora siamo andati in difficoltà. Con la Sampdoria sarà un’altra storia».