IL GIORNALE - Un rettilineo lungo 44 giorni, quanti ne mancano alla fine del campionato. Uscito dal curvone ad alta velocità grazie alla vittoria sullInter, Claudio Ranieri vuole ora percorrere tutta la pista-scudetto. Anche perché il successo sui nerazzurri ha spalancato alla Roma «non una porta, ma un portone», con un gap ormai ridotto a un solo punto. «Se la Roma vince lo scudetto rifarò lo spogliarello», così Sabrina Ferilli, già protagonista al Circo Massimo dopo lo scudetto del 2001.
IL GIORNALE - Un rettilineo lungo 44 giorni, quanti ne mancano alla fine del campionato. Uscito dal curvone ad alta velocità grazie alla vittoria sullInter, Claudio Ranieri vuole ora percorrere tutta la pista-scudetto. Anche perché il successo sui nerazzurri ha spalancato alla Roma «non una porta, ma un portone», con un gap ormai ridotto a un solo punto. «Se la Roma vince lo scudetto rifarò lo spogliarello», così Sabrina Ferilli, già protagonista al Circo Massimo dopo lo scudetto del 2001.
SPOGLIARELLO BIS? Altri tempi e soprattutto altra squadra. «Nessuna similitudine con quel gruppo», dice Ranieri cheoggiaBari,tappa fondamentale proprio dellultimo tricolore della Roma, è pronto a schierare il tridente. E manda un messaggio al rivale Mourinho, che agita spettri extra calcistici sulla volata scudetto. «Capisco la sua tensione, ma stia calmo, non cè assolutamente nulla di strano - così Ranieri -. Non so se si riferiva agli arbitri, io posso ricollegarmi allultima squalifica ricevuta quando ha fatto il gesto delle manette. Ricordo che contro di noi hanno segnato un gol che doveva essere annullato, ma penso anche al calcio di Chivu a Toni e il rumeno non è stato espulso, oltre che al fallaccio di Lucio su Vucinic. Anche Mourinho dovrebbe accettare le decisioni dellarbitro, alla Roma negli ultimi tempi sono stati fischiati contro 3-4 rigori e non ci siamo mai lamentati. Gli arbitri sbagliano con tutti e come tutti. Con noi lInter ha perso, ma è stata anche sfortunata perché ha preso tre pali».
Per Ranieri nellacorsa atreinerazzurri sono sempre favoriti («non so quanto Mourinho condizioni la sua squadra, ma lInter è figlia sua ed è unafiglia splendida») pur non rinunciando a sperare. «Noi stiamo lì, dobbiamo lottare fino alla fine senza rimpianti, se poi saranno stati più bravi stringeremo loro la mano», il messaggio dellallenatore romano. Lipotesi tridente al San Nicola alimenta i sogni tricolore dei tifosi, che in diecimila invaderanno la curva sud dello stadio di Bari. Per la prima volta Ranieri avrà insieme dal primo minutoTotti eToni (tregol nelle ultime 4 partite): «Hanno una grande intesa anche fuori dallo spogliatoio e sono unarma importantissima per questa Roma. Francesco? Non ha ancora il minutaggio della partita ma nelle ultime due settimane si è allenato bene. Senza il nostro condottiero abbiamo fatto tantissimo, ora bisogna reinserirlo per il finale di stagione». Con loro Vucinic, che hasmaltito linfluenzainpoche ore. Lodore dello scudetto permette anche recuperi prodigiosi.