
GASPORT - Ci vorrebbe un coraggio da Gladiatore, quando Rusell Crowe (peraltro simpatizzante laziale) non era ancora Peter Pan, ma il generale Massimo Decimo Meridio. «Al mio segnale scatenate linferno!». Così i romanisti vedono Claudio Ranieri, gladiatore nelle t-shirt che ieri circolavano a Trigoria. Si comporterà da generale anche con il capitano? Lo ha già fatto: a Firenze e allOlimpico con il Palermo,
Lesclusione sarebbe clamorosa per un verso: Totti si è allenato regolarmente, sta sempre meglio, il derby è la sua partita, soprattutto questo che vale un altro pezzetto di scudetto. Per laltro, però, farlo partire dalla panchina può avere un senso: Totti non ha ancora i 90, Toni e Vucinic sono ormai coppia affiatata, Menez è sbocciato. E infatti sono due giorni che Ranieri in allenamento schiera il francese con Toni e Vucinic, relegando Totti tra le riserve con Baptista.
Esperimenti senza particolare valore? Solo pretattica? Una cosa è certa: dopo tutti i guai che ha passato, Totti ha voglia di tornare protagonista in questo finale di stagione. E nel suo ruolo. Se giocherà, si piazzerà al centro dellattacco e il sacrificato probabilmente sarà Toni. Tutti a disposizione, Ranieri ha i problemi di abbondanza che voleva (solo De Rossi ha lavorato al coperto per unallergia). In serata, rispettando cabala e scaramanzia, i romanisti si sono dedicati a Inter-Juve. Totti da solo, Vucinic con un paio di compagni, i brasiliani in gruppo. Sono andati a letto con lamaro in bocca. Domani tocca a loro, e devono vincere.