
LEGGO (E . DE FRANCESCHI) - Era nellaria. E la Roma non si è fatta sfuggire loccasione: 2-1 allAtalanta allOlimpico, sorpasso allInter riuscito. Giallorossi Caput Mundi, al termine di un inseguimento che ha del clamoroso. Ora il pallino dello scudetto è nella mani del ripudiato (dalla Juve) Claudio Ranieri, con il Milan ridotto a spettatore non pagante: il terzo pari di fila a San Siro (stavolta col Catania) sa tanto di resa incondizionata. Il punto di vantaggio in classifica della Roma, in realtà sono due: visto che in caso di arrivo a pari punti con lInter, i giallorossi vincerebbero il loro quarto tricolore in virtù dello scontro diretto favorevole
Roma prima da sola in campionato dopo due anni e mezzo: lultima volta era successo il 23 settembre 2007. Ma vuoi mettere il peso di guardare tutti dallaltro alla quarta giornata dandata, come allora, oppure farlo oggi a 5 match dalla fine? Una cavalcata cominciata ad ottobre dopo lultimo ko di Udine. Incredibile per lo meno quanto lo è ciò che ha dilapidato nel tempo lInter con la testa sempre più alla Champions e con un Mourinho sempre più nervoso e arrabbiato (dopo Firenze soprattutto col guardalinee Ayroldi che ha insolitamente esultato al 2-2 viola).
Dopo 14 giornate di campionato i nerazzurri avevano raccolto 35 punti ed erano tranquillamente in testa con 7 lunghezze d vantaggio sul Milan e addirittura 14 sulla Roma. Ora si è tutto ribaltato: nel ritorno sono stati Vucinic e compagni a mettere insieme 14 punti più dellarmata Speciale, coronando una rincorsa che ieri Ranieri ha promesso non fermarsi qui.
E il Milan? Ormai fuori dai giochi. A meno 4 dalla Roma e con lInter in mezzo, nemmeno un miracolo pare poter aiutare i rossoneri. Eppure il futuro ct verdeoro Leonardo ci crede ancora, almeno a parole. Peccato che lo pensi solo lui: nemmeno un San Siro sempre più tiepido pare illudersi troppo.