«Penso sempre allo scudetto. Totti la nostra arma in più nel finale»

13/04/2010 alle 09:42.

GASPORT - « Fajene tre » . « No, fajene quattro » . « Facce sogna’». «Te posso tocca’?». «Bellissimo». «Genio». «Ti faccio una foto, è per mio fratello, quello ce rimane». Attraversiamo Roma in un lunedì pomeriggio in cui l’ordinaria follia del traffico è resa più sopportabile dall’euforia collettiva che si respira. «C’è un’aria frizzantina nello spogliatoio», racconta Mirko Vucinic, il genio diventato bomber.

I suoi gol valgono il primato e hanno conquistato un angolino nel cuore dei tifosi. Scarpe e sogni Eccolo sul campo Artiglio, alla stazione Tiburtina, tra i ragazzi adoranti della Spes. I migliori sono stati selezionati per provare le nuove scarpette Nike, quelle ciclamino che indossa lui. Belle sì, ma poco accessibili: il paio in vetrina costa 375 euro. Marco ne vince una confezione, e l’impresa gli vale la prima intervista della carriera, a Sky Sport, l’unica emittente autorizzata ad avvicinare Vucinic quando ci si trasferisce tutti a via del Corso.

«È bello stare in testa alla classifica — racconta l’attaccante —: abbiamo mezzi e voglia per restare davanti. Poche squadre al mondo avrebbero completato una rimonta come la nostra, merito di un gruppo straordinario. Io allo scudetto penso continuamente, è un chiodo fisso. sarà la nostra arma in più, a partire dal derby: spero di segnare». Uno basta a avanza.