IL MESSAGGERO - «E evidente, sotto gli occhi di tutti che sono stati adottati due pesi e due misure». Così lamministratore delegato dellInter Ernesto Paolillo ha commentato lammenda di 20 mila euro inflitta a Francesco Totti per i pollici allin giù mostrati dopo il derby, in riferimento alla squalifica subita dal tecnico nerazzurro Josè Mourinho per il gesto delle manette.«È cosi, non possiamo fare altro che prenderne atto, non possiamo fare assolutamente nulla - ha aggiunto Paolillo ai microfoni di 7Gold -. Il modo migliore
Il dirigente nerazzurro ha anche assicurato che la società non sta pianificando il dopo Mourinho. «No, perchè se pensassimo già a un sostituto vorrebbe dire che mentalmente abbiamo già dato Mourinho per partente - ha spiegato -. Non è così, assolutamente. Anzi, stiamo facendo progetti futuri con lui anche sul settore giovanile». Poi, sul caso Balotelli. Segnare «sarebbe il miglior modo» con cui Mario Balotelli potrebbe chiedere scusa dopo aver gettato a terra la maglia dellInter al termine della sfida con il Barcellona, pensa Paolillo. «Abbiamo avuto tutti 18 anni, letà in cui la ribellione è sentita più del resto - ha detto -. Spero che arrivi presto per Balotelli letà in cui capirà che non ci si comporta così, che le scuse si fanno subito e non dopo un po». «Su quanto accaduto si è già espressa la società e il presidente, definendo il gesto assolutamente da condannare, tutte le altre cose ce le vediamo con il giocatore al nostro interno», ha spiegato Paolillo. In vista, però, non cè nessuna richiesta di perdono da parte dellattaccante. «Credo che sia anche una questione di vita personale e probabilmente le scuse le farà in un altro modo»