
CORSPORT (M. VIGGIANI) - Il part-time non esiste più, nel loro lavoro. Tra campionati e coppe, spezzatini e spalmature televisivi, palinsesti globali che comprendono la Norvegia come l'Argentina, i quotisti dei concessionari di scommesse sono ormai in ser vizio permanente. E quando capita una parti tissima come Lazio-Roma sono chiamati anche agli straordinari, sotto forma di tante proposte che non sia quella classica dell'1-X-2.
«Però tutto parte da quello» , spiega Antonio Saikali. Padre egiziano ma livornese di scoglio, vicino agli ' anta' che iniziano per cinque, fa parte della squadra Snai dal 1998, quando appunto le scommesse sportive sono sbarcate anche in Italia. E' lui la nostra guida speciale dietro le quote di Lazio-Roma e tutto il lavoro di squadra dei quotisti di ogni società concessionaria per l'accettazione di scommesse.
« Tutto parte dall' 1-X- 2 nel senso che quelle sono comunque le quote fondamentali di una partita. Le altre, a cominciare da under e over, da goal e no goal, che sono le altre tipologie di scommesse che riscuotono maggiore successo, scaturiscono di conseguenza, nel rispetto delle valutazioni che assegniamo all' 1-X- 2 » .
Saikali spiega come funziona il suo gruppo di lavoro.
«Siamo in sei, a stilare le quote per ogni giornata di campionato italiano. Confrontiamo le rispettive valutazioni e arriviamo a quella finale che viene diffusa nelle agenzie e sul web, per ognuna delle nove partite. Capita anche di avere le stesse valutazioni, nel caso del derby di domenica tutti d'accordo sul ruolo di favorita abbastanza netta per la Roma: le sei quote oscillavano tra 1,90 e 2,10, ecco spiegata quella finale di 2,00 proposta ai nostri scommettitori » .
E il passaggio successivo?
« A quel punto, uno dei sei fa scaturire tutte le altre quote delle varie proposte in palinsesto. Durante la settimana sempre uno di noi segue l'andamento del gioco ed eventualmente varia le quote. Ci riuniamo invece di nuovo tutti insieme se per esempio si registra all'improvviso l'assenza di un giocatore fondamentale per il rendimento di una squadra. Infine sempre e solo uno di noi interviene durante lo svolgimento delle partite per adeguare le quote delle proposte 'live', senza ricorrere a programmi in automatico come accade invece per altri assuntori di gioco » .
Ma torniamo a Lazio-Roma.
« I valori in campo sono indicati dal divario in classifica. La Lazio non è ancora salva ma è in un buon momento e il derby è sempre un derby, ecco perché alla fine la Roma è favorita ma non così netta, a una quota molto più bassa come è invece accaduto in occasione della trasferta di Bari » .
E sul fronte marcatori?
« La lavagna privilegia naturalmente i giocatori della squadra favorita, ecco quindi che in questo caso avrà tre romanisti, nell'ordine Toni, Totti e Vucinic, davanti al laziale Floccari. Volendo andare a caccia della quota ricca, io andrei su Perrotta a 18 tra i giallorossi, perché è abile negli inserimenti e nelle mischie, e su Kolarov a 25 tra i biancocelesti, perché è uno che ci prova all'improvviso dalla distanza. In ogni caso, il volume di gioco sul primo marcatore è molto contenuto: intorno all'1% del totale di una partita » .
All'andata Roma-Lazio arrivò a un movimento netto di scommesse di 4.071.113,56 euro solo sull'1-X-2.
« Non so se questo derby di ritorno incasserà una cifra maggiore rispetto all'andata. Di sicuro il movimento sarà penalizzato dall'anticipo dell'orario di inizio dalle 20.30 alle 18.30: solitamente, la partita serale alla fine attira unsacco di gioco» .