Ménez: "Adesso mi diverto"

24/04/2010 alle 14:50.

CORSPORT - A Claudio Ranieri farà piacere leggere questa intervista. Jeremy Menez è stato forse uno dei giocatori con i quali ha dovuto lavorare di più per gestirlo. Lo ha rimproverato, punito, perdonato, esaltato, quando finalmente ha accettato le sue regole. Oggi Menez è molto felice.

L’ERUZIONE - E’ un gran momento per il gio­vane francese, che ormai è diventato nella Roma un giocatore di prima fascia. Ranieri ha promosso la sua crescita: « Menez è un campione, ora ha capito che deve fare sia la fase offensiva che quella difensiva» . Così ne­gli ultimi mesi Menez ha ritrovato il sorriso e un posto da titolare: «Sto talmente bene che posso giocare a destra, a centro o a sinistra. Non mi pongo problemi. A centrocampo o in attacco, per me è lo stesso. Do tutto per la squadra. Sono più comple­to e rigoroso tatti­camente. Ho tro­vato il mio per­corso, mi sento appagato. Alla Roma mi sono fatto il mio nido». E’ completamente coinvol­to nel gruppo, ha sposato la causa gialloros­sa. E vive con emozione questo momento ma­gico della squadra: «Siamo su un vulcano. I tifosi sono in ebollizione dopo la nostra vitto­ria nel derby e dopo il primo posto. A Roma sta succedendo qualcosa di incredibile, ma non bisogna esaltarsi. Abbiamo un punto di vantaggio sull’Inter e mancano quattro par­tite, di cui la prossima determinante contro la Samp. Non abbiamo ancora raggiunto l’obiet­tivo, lo scudetto è ancora lontano».

SPERANZA MONDIALE - La crescita con la Roma lo ha portato sotto i riflettori anche in Fran­cia. Di Menez si parla in chiave Nazionale e Ribery lo considera il giovane più forte. Il giovane attaccante della Roma spera di poter andare in Suda­frica: «Ci credo fino in fondo, dire il contrario sarebbe menti­re». Domenech negli ultimi tempi lo ha perso di vista. Ma la Roma capolista desterà anche l’attenzione dello scorbutico francese. Menez domani contro la Sam­pdoria giocherà titolare. All’Olimpico si esal­ta, i tifosi gli vogliono bene. Domenica scor­sa il suo ingresso nel derby, al posto di capi­tan , è stato determinante. Menez non si è sentito in soggezione nel clima infuocato. Ha litigato con i laziali e ha festeggiato sotto la curva nel finale. Ormai questo francese un po’ snob è diventato uno da Roma.